Giovanni Leghissa
“L’inconscio e il trascendentale”
Orthotes Editrice
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In un gioco di attrazione e repulsione, la filosofia, nel corso del Novecento, ha variamente dialogato con la psicoanalisi, sia freudiana che lacaniana. Più che dialogare, o ipotizzare delle ibridazioni più o meno feconde, si tratterebbe però di accogliere la psicoanalisi in seno alla filosofia riconoscendone l’assoluta estraneità, prendendo cioè sul serio il fatto che la psicoanalisi è una “scienza senza sapere”. In virtù di tale rispecchiamento nel suo altro, il sapere filosofico acquista la possibilità di vedere la macchia cieca che lo abita quando esso articola la questione della fondazione.In questo libro la posta in gioco è data proprio dalla necessità di un rilancio della fondazione trascendentale che mostri, nel suo farsi, il carattere infondato del gesto che interroga le condizioni di possibilità del pensabile.
Giovanni Leghissa (Trieste 1964) è professore associato presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione dell’Università di Torino. È redattore di “aut aut” e direttore della rivista online di filosofia “Philosophy Kitchen”. Tra le sue pubblicazioni: Per la critica della ragione europea. Riflessioni sulla spiritualità illuminista (2019), The Origins of Neoliberalism (con G. Becchio, London 2016), Postumani per scelta. Verso un’ecosofia dei collettivi (Milano 2015), Neoliberalismo. Un’introduzione critica (Milano 2012).
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