Gino Zaccaria
“Meditazioni scismatiche”
Il nulla e il tempo, l’infinito e l’arte
Olschki Editore
https://www.olschki.it/
Il libro si articola in dodici meditazioni (inaugurate da un breve Preludio) che muovono i propri passi in quella primigenia dimensione – denominata «scisma» – grazie alla quale il pensiero può dedicarsi a uno fra i compiti che la tradizione filosofica, nell’epoca della sua fine, gli assegna: concepire il nulla in modo che il tempo, l’infinito e l’arte siano fondati e istituiti nei loro rispettivi tratti originari, e perciò stesso futuri. Tutto allora si tramuta, divenendo “scismatico”: il nulla si libera di ogni metafisica vuotezza e inizia a risuonare come l’ineludibile richiamo a prestare ascolto alla voce del dio scomparso nell’annichilimento dell’essere; il tempo si scinde sia dall’attimo che scade (“tempo-scadenza”) sia dall’eternità (“tempo-estensione”) per assumere la tempra dell’istante che, nella misura in cui genera lo spazio e i suoi luoghi, restituisce all’uomo l’attesa di un genuino abitare terrestre; l’infinito si ritrae dalla sua avvilente sterminatezza e si configura come il celeste invito all’assunzione di una retta finitudine. Così l’arte può affrancarsi dal suo odierno destino tecnico-cibernetico, che la costringe ad apparire innanzitutto come “espressione” e “creatività”, per riaversi nella sua provenienza e infine nella sua genuina aspirazione.
Gino Zaccaria è professore di Filosofia e di Estetica all’Università Bocconi (Milano). Ha pubblicato varie monografie e saggi nei campi dell’ontologia fondamentale e dell’ermeneutica della poesia e dell’arte. Ha curato vari volumi, e condotto traduzioni da Martin Heidegger, Friedrich Hölderlin e Georg Trakl.
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