Gianni Abbate
“Palagione”
Scatole Parlanti
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Gabriele è stato incaricato dalla sorella Adriana di andare a verificare che il loro fratello Cesare, ritiratosi in un casolare in Toscana, stia bene, perché da sei mesi non ne ha notizie. Nel tragitto da Roma a Volterra Gabriele ricorda, ripensa, riflette sulle vicende familiari, sulla personalità di Cesare che è sempre stato fuori dagli schemi. E piano piano i pensieri si ingarbugliano, si intrecciano, sfociano in teorie e poi in altre che diventano ai suoi occhi realtà. Chi e che cosa troverà Gabriele? La sua mente è un fiume in piena, così come quella di Cesare, sebbene siano su livelli diversi. Ma chi sono questi due fratelli? Riusciranno a comunicare? Due flussi di coscienza che diventano riflessione sul senso della vita, sulle parole, sulla loro importanza, la loro vitalità e la loro… inutilità.
Gianni Abbate, napoletano, vive da oltre trent’anni nella Tuscia. È attore professionista dal 1976. Viene dal teatro d’avanguardia, passato poi attraverso la tradizione del teatro napoletano, Luca De Filippo, Pupella Maggio e i fratelli Aldo e Carlo Giuffré. Ha fatto anche cinema, televisione e radio. Ha recitato al fianco di grandi attori, fino ad arrivare alla scrittura e al suo teatro. È stato direttore artistico dell’officina culturale della Regione Lazio “I Porti della Teverina”, ha creato e diretto il Teatro dei Calanchi a Lubriano, e ha ideato diverse rassegne teatrali. Durante il periodo del lockdown ha fondato il podcast del Teatro Null, www.spreaker.com/user/teatronull, e il laboratorio sul radiodramma. Ha pubblicato Ballate sul mondo, Ballate sul mondo 2 e Un’altra vita.
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