GIANMARIO VILLALTA

Conversazione di Livio Partiti con Gian Mario Villalta

 

 

GIANMARIO VILLATA

DIREZIONE ARTISTICA

PORDENONELEGGE

 

 

Crisi vs futuro

C’è una parola che abbiamo incontrato spesso, in quest’ultimo anno, nei libri che abbiamo incrociato o che ci sono stati proposti. Non è difficile indovinare: è la parola “crisi”. Una parola declinata in tutti gli accostamenti possibili, dall’economia alle istituzioni, dalla famiglia all’impresa, e poi fin dentro lo specifico di cui ci occupiamo: crisi dell’editoria, crisi del libro. Crisi, ovvero, necessariamente: cambiamento. Il momento della crisi è quello di un passaggio, di cui avvertiamo gli effetti, e di solito generano segnali di disagio, peggioramento, allarme. E’ necessario cercare di capire che cosa sta accadendo, durante una crisi. E oggi più di sempre è proprio nei libri che si trovano, se non le risposte, le domande giuste. E poi nei libri di quest’anno ricorre, senza che vi sia paradosso, un’altra parola: “futuro”. Solo il futuro, il futuro che è già qui e che dobbiamo imparare a vedere sarà non la soluzione, ma la conseguenza della crisi. Ci appare chiaro, oramai, che quello che è stato il mondo della crisi, è il mondo di ieri, e il suo tempo non avrà più corso. Mentre il mondo dove le conseguenze della crisi sono già all’opera si lascia intravedere, soprattutto attraverso i libri, nell’avvento di nuove dimensioni di esistenza, di produzione e di relazione comunicativa. Abbiamo cinque lunghi giorni, meravigliosamente intensi, per imparare a leggerle meglio e per parlarne insieme.

I curatori: Alberto Garlini, Valentina Gasparet, Gian Mario Villalta

 

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GIANMARIO VILLALTA

 

 

Gian Mario Villalta è nato a Visinale di Pasiano (PN) nel 1959. Ha pubblicato i libri di poesia: Altro che storie!, Campanotto 1988; Vose de Vose/ Voce di voci, Campanotto 1995 (ristampato nel 2009); Vedere al buio, Sossella 2007; Vanità della mente, Mondadori, 2011 (Premio Viareggio 2011).
Numerosi gli studi e gli interventi critici su rivista e in volume – tra questi i saggi La costanza del vocativo. Lettura della "trilogia" di Andrea Zanzotto, Guerini e Associati 1992; Il respiro e lo sguardo. Un racconto della poesia italiana contemporanea (Rizzoli 2005), e ha curato i volumi: Andrea Zanzotto, Scritti sulla letteratura, Mondadori 2001 e, con Stefano Dal Bianco, Andrea Zanzotto, Le Poesie e prose scelte, "I Meridiani" Mondadori 1999.
Nel 2009 il non-fiction Padroni a casa nostra (Mondadori). Il suo primo libro di narrativa, Un dolore riconoscente, è uscito presso Transeuropa nel 2000. Poi sono venuti i romanzi Tuo figlio, Mondadori 2004 e Vita della mia vita, Mondadori 2006.

 

 

IL POSTO DELLE PAROLE

ascoltare fa pensare