Giacomo Prati
“Io, performer”
Siamo dipendenti da performance?
Prefazione di Riccardo Sartori
Guerini Editore
www.guerini.it
Iperconnessione, burnout, disturbi d’ansia, depressione
10 regole per disintossicarci
Oggi siamo produttori di continue performance. Ogni momento è occasione per produrre contenuti, progetti e prestazioni, in una eterna corsa competitiva che porta a stanchezza e nuove alienazioni. E così l’individuo moderno, così, diventa performer, mirando a un ideale di perfezione irraggiungibile. La relazione tossica con tempo e tecnologie, ormai pervasive nella quotidianità digitale, produce una cultura della performance che è caratterizzata da cambiamenti, competizione e incertezza. Questo ritmo di vita crea una società affetta da malesseri, nella quale le persone rischiano di diventare «performalcolizzate», ossia dipendenti dalle performance. E questi sono alcuni disturbi: iperconnessione, burnout, disturbi d’ansia e depressivi sono le psicopatologie che ne derivano. L’autore propone un decalogo con alcune strategie di disintossicazione dal «prestazionismo» per costruire un nuovo modello di vita, basato sul benessere e sulla salvaguardia della salute del singolo e della collettività.
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Giacomo Prati, psicologo, sociologo e formatore, è program manager di ANCI Emilia-Romagna. Coordina progetti nell’ambito dello sviluppo delle competenze, dell’inclusione e dell’innovazione. Già presidente dell’Associazione Italiana Formatori in Emilia-Romagna, si dedica alla ricerca sui temi relativi al lavoro e alla salute mentale. Per le nostre edizioni ha pubblicato Invisibili al lavoro. Gli operai del clic ai tempi della gig economy (2021).
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