Gabriele Guercio
“Antidestino”
Quattro esempi dell’arte italiana 1965-1983
Cronopio Edizioni
https://cronopio.it
“E’ André Malraux a parlare dell’arte come di un ‘antidestino’ […]. Senza capirne bene il perché, ho ripensato a tale intendimento malrauxiano della pratica artistica subito dopo aver deciso di ripubblicare i quattro saggi raccolti nel presente volume. La loro stesura data a momenti diversi e risponde a motivazioni altrettanto diverse. Inoltre, è ciascuno focalizzato su una o più opere di quattro artisti italiani assai difformi tra loro in termini di poetica, modalità espressiva, visione della realtà e della storia: Michelangelo Pistoletto, Giovanni Anselmo, Francesco Matarrese e Gino De Dominicis. Nel chiedermi se ci fosse un tratto unificante, tanto in quelle opere quanto nei ragionamenti da me perseguiti studiandole, mi sono reso conto di come […] nei testi aleggi comunque una certa atmosfera. Puntuale ritorna la convinzione che le opere d’arte possano mettere in discussione lo status quo(artistico, storico-artistico, culturale o storico che sia), introducendo nel mondo dei desiderata, progetti e prospettive inedite. Ciò le fa apparire sottratte e inintelligibili rispetto a qualsivoglia ordine discorsivo, dominante o no, di cui non siano esse stesse le propulsive artefici. Nella loro stanziale finitezza, le opere evidenziano così l’infinito: l’implicita possibilità di un’eccedenza che le esime da qualsiasi relazione con il noto o l’acquisito.”
(Gabriele Guercio)
Gabriele Guercio è uno storico dell’arte e saggista. Tra i suoi libri ricordiamo Art as Existence. The Artist’s Monograph and Its Project (2006), The Great Subtraction (2012) e L’arte non evolve. L’universo immobile di Gino De Dominicis (2015). Per Quodlibet ha pubblicato Il demone di Picasso. Creatività generica e assoluto della creazione (2017).
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