Franca Rizzi Martini
“Shakespeare in noir”
Neos Edizioni
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Due oscuri fatti di sangue avvenuti a trecento anni l’uno dall’altro, sono misteriosamente legati fra loro dalle relazioni sommerse, e a volte irreali, fra i protagonisti delle vicende. Una magnifica vetusta casa è al centro delle storie che si intrecciano nei secoli. Patrizia Raimondi, attrice dilettante, durante la messa in scena di una commedia di Shakespeare in un antico teatro del centro di Torino, crede di vedere dietro le quinte il cadavere di un uomo, ma alla fine della recita il corpo non si trova.Il racconto delle indagini che cercano di fare chiarezza su questo strano caso si intreccia con una storia del Seicento. Maria Giovanna Battista, reggente del ducato di Savoia, tra splendori e intrighi di corte si impegola nella rivolta del sale di Mondovì. In questo contesto giunge da Londra come mozzo il giovane attore Jeremy Ross, che diventa contrabbandiere del sale; il suo desiderio sarebbe recitare il suo amatissimo Shakespeare davanti alla corte sabauda, ma è un cammino in salita, che fra delusioni e ostacoli, culmina nel dramma della misteriosa scomparsa della giovane di cui è innamorato. Nel libro lo sviluppo del caso poliziesco si alterna al racconto storico in un susseguirsi di invenzioni e ricostruzioni storiche, di antichi misteri alchemici e di rappresentazioni della vita di oggi, senza dimenticare il teatro shakespeariano che si affaccia dai capitoli come motivo di fondo.… La vita delle famiglie è sempre dispensatrice di grandi onori e tremendi disastri, per cui anche la casa seguì le sue medesime sorti: ora veniva abbellita, riempita di mobili di valore all’ultima moda e diventava teatro di feste estive di gran lusso, ora veniva spogliata di arredamenti e biancheria a causa del tracollo finanziario dei proprietari o per mancanza di eredi. Allora la villa veniva venduta a nuovi benestanti che ne aumentavano il numero delle stanze e le riempivano di vagiti di neonati, di festose comitive di amici, con tutti i giochi e le spensieratezze di una residenza estiva. Di nascite ce ne furono tante, ma anche la morte non si teneva indietro, portando con sé bambini, giovani e vecchi… Patrizia, a occhi chiusi, vedeva i personaggi che nei tempi avevano vissuto entro quelle mura, avevano pianto e fatto all’amore, avevano festeggiato ed erano morti: quanti fatti si erano susseguiti, quanti sentimenti erano nati in quelle stanze, quante gioie e quanti dolori avevano vissuto quei muri!…
Franca Rizzi Martiniè nata a Milano e vive e lavora a Moncalieri (TO). Laureata in Lettere, ha insegnato lettere, tenuto corsi di educazione all’immagine e lavorato in qualità di copywriter per varie agenzie pubblicitarie.Ha pubblicato Il suonatore di balalaica (Tullio Pironti editore, 2010) e Il mantello della zebra (Tullio Pironti editore, 2011).Con il primo libro ha vinto il Fiorino d’Argento alla XVIII edizione del “Premio Firenze” (2010), la menzione al Premio Letterario Internazionale “Ida Baruzzi Bertozzi” di Chiavari (2011) e il secondo posto al Premio “Mario Pannunzio” di Torino (2011).Il mantello della zebra è stato finalista alla XXVII^ edizione del Premio Chianti (2014).Se volete informazioni più dettagliate su di lei potrete visualizzare il suo sito alla pagina:http://www.francarizzimartini.it
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