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Ferruccio Parazzoli “Il grande peccatore”

Ferruccio Parazzoli "Il grande peccatore" Bompiani

Ferruccio Parazzoli
“Il grande peccatore”
Bompiani Editore

bompiani.it

Uscito dopo quattro anni dal penitenziario siberiano di Omsk, Fedor Michailovich è un uomo profondamente malato ma assetato di vita e di gloria letteraria. Nel suo animo, diviso tra l’orrore e l’attrazione del male, si agitano sentimenti opposti: l’amore, di cui va alla disperata ricerca, il rifiuto di concedersi, chiuso in un esasperato egocentrismo, e l’insanabile passione per il gioco d’azzardo. Chi lo racconta è Razumichin, personaggio di Delitto e Castigo, e amico di Raskòlnikov. Razumichin vive di espedienti, è un giovane ambizioso, cinico, roso dall’invidia e pazzo di ammirazione verso chi è ciò che lui vorrebbe essere: un grande scrittore, un uomo capace, come Dostoevskij, di perdersi e mettersi a rischio fino in fondo. Seguirà ovunque Fedor Michailovich. palesemente o di nascosto, fin dal suo ritorno a Pietroburgo, nel suo fanatico innamoramento per Marija e nelle drammatiche vicende del loro matrimonio, nei più abbietti bassifondi, nei viaggi attraverso l’Europa, nella disperata avventura con Polina Suslova, nelle miserie di accanito giocatore. Guidato da un amore-odio, che rasenta l’omosessualità, per il suo idolo, Razumichin diventa l’ossessionato e ossessivo biografo di un Dostoevskij sconosciuto agli ammiratori di ogni tempo. In questo appassionato romanzo, antibiografia di un grande scrittore, Ferruccio Parazzoli è entrato in ogni particolare della vita di Dostoevskij, scoprendola e raccontandola nei risvolti più intimi, con l’amore e la spietatezza con cui un figlio guarda al proprio padre.

Ferruccio Parazzoli "Il grande peccatore" Bompiani

Ferruccio Parazzoli (Roma, 1935) è autore di numerosi romanzi tra cui Il giro del mondo (1977), Carolina dei miracoli (1979), La camera alta (1998), Nessuno muore (2001), Per queste strade familiari e feroci (2004), Il mondo è rappresentazione (2011), Trilogia di piazzale Loreto (2011), Né potere né gloria (2014), Infinita commedia (2015), Il rito del saluto (2016), Amici per paura (2017). Ha scritto anche saggi quali Indagine sulla crocefissione (1982), Inventare il mondo, teoria e pratica del racconto (2009), Eclisse del Dio unico (2012) e Apologia del rischio. Scrivere è una roulette russa (2018).


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