Ester Lunardon, Ludovica Piazzi
“Comunque nude”
La rappresentazione femminile nei monumenti pubblici italiani
Mimesis Edizioni
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Che immagine emerge della donna attraverso la nostra statuaria pubblica femminile? Questo libro scaturisce dall’indagine svolta dall’associazione Mi Riconosci tra il 2021 e il 2022, che ha censito le statue pubbliche italiane dedicate a donne realmente esistite, a figure anonime collettive o a personaggi letterari. I risultati della ricerca, che ha ricevuto un’eco mediatica enorme anche a livello internazionale, hanno confermato che la presenza femminile nella statutaria pubblica è molto bassa, ma soprattutto ha evidenziato come buona parte delle statue esistenti perpetui stereotipi sessisti, incasellando le donne rappresentate nei ruoli di madre/moglie/santa o seduttrice. Il rilievo dato poi al corpo femminile, spesso ipersessualizzato, è una caratteristica ricorrente che fa riflettere sui nostri modelli culturali: sembra che una donna, per ottenere attenzione, debba essere nuda. Perché?
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Ester Lunardon è archeologa e lavora nei cantieri edili per scavi e assistenza archeologica. Oltre che ad articoli specialistici e divulgativi, ha pubblicato la monografia La tecnologia ceramica tra prima e seconda età del ferro. Il caso di Castion di Erbè (2018).
Ludovica Piazzi è dottoressa di ricerca in storia dell’arte. Si è occupata di quadratura e stampa, collaborando a diversi progetti di catalogazione, tra cui l’Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento. Per Mi Riconosci ha curato il censimento dei monumenti pubblici femminili.
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