Erica Gibogini “Pic nic al lago” “Rose bianche sull’acqua”

Erica Gibogini Erica Gibogini

Erica Gibogini
“Pic nic al lago”
“Rose bianche sull’acqua”
Morellini Editore

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“Pic nic al lago”

Massimo e Cristina, un’affermata coppia di Novara, giungono la mattina di ferragosto sul lago d’Orta, al Santuario della Madonna del Sasso, dove hanno in programma un picnic. Sul posto, Massimo incontra inaspettatamente la donna che da qualche tempo frequenta, insieme alla sorella di lei: si viene così a trovare in un’imbarazzante situazione, con moglie e amante a pochi passi l’una dall’altra. Ma altri incontri non previsti sono in serbo per la coppia: due colleghi di lei con i rispettiviconiugi, con i quali si accordano per un caffè nel pomeriggio. Cristina, allontanatasi per fare duepassi, imbocca uno dei sentieri che si addentrano nel bosco proprio quando sta per scatenarsi un temporale. Non farà più ritorno. Seguiranno le concitate ricerche del Commissario Mario Verano (già protagonista delle precedenti storie sul lago Rose bianche sull’acqua e Cerchi nell’acqua) nel quadro del bellissimo territorio di lago, fra Boleto, Pella e Ronco, ma soprattutto del Santuario della Madonna del Sasso.

“Rose bianche sull’acqua”
Ad Orta, splendida come il panorama dell’omonimo lago, due matrimoni vanno in fumo. E la sposa muore annegata. Il commissario Verano sarà chiamato a risolvere il mistero, e dovrà districarsi fra diversi curiosi personaggi che racchiudono ciascuno la propria verità.
Le indagini si susseguono vorticosamente, con un finale inatteso. Intorno alla vicenda gravitano i personaggi che Laura incontra a Orta che, con i suoi paesaggi e gli scorci del lago e dei paesi intorno, di una bellezza incantevole, fanno da sfondo alla storia, in un dolce ambiente di provincia, dove tutti si conoscono, e tutti hanno le loro storie e i loro misteri. Le rose bianche, simbolo di purezza e innocenza, diventano emblemi di inquietudine.

Erica Gibogini, nata a Premosello Chiovenda il 23 giugno 1960, vive a Pettenasco, sul Lago d’Orta, con la famiglia. Diplomata in Istituto Tecnico-Ragioneria, lavora nella Pubblica Amministrazione. Ha pubblicato nel 2018 con la casa editrice Mnamon il libro Orta in giallo, raccolta di racconti gialli ambientati sul lago d’Orta, contenente anche il racconto vincitore di “Garfagnana Noir 2017” come miglior racconto con ambientazione in Garfagnana e già contenuto nell’Antologia Criminale 2017 edita da Tralerighe Libri. Finalista anche per edizione 2018 con il racconto Il gioco del salto alla corda, pubblicato da Tralerighe Libri. Sempre nel 2019 pubblica per Morellini Editore Rose bianche sull’acqua. Un giallo ambientato a Orta, finalista al premio “Garfagnana in noir 2019” e vincitore della targa “Gianfranco Lazzaro” in premio “Stresa Narrativa 2020”.
Fa parte del Laboratorio di Narrazione di Verbania, con il quale ha curato il libro Il treno narrante edito da Morlacchi Editori.


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