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Enrico Arosio “Tutto è jazz” Lili Grün

Enrico Arosio, traduttore "Tutto è jazz" di Lili Grün, Keller Editore

Enrico Arosio, traduttore
“Tutto è jazz” di Lili Grün
Keller Editore

kellereditore.it

Un gioiello.
La riscoperta di un libro pieno di vita e gioia.
Caduto nell’oblio, assieme alla sua autrice per ottant’anni.

Elli è una ragazza viennese, dimostra quattordici anni ma certi giorni le pare di averne cento. Ama il teatro e il cinema, i nuovi amori, gli amici più cari, ed è determinata a realizzare i propri sogni anche quando le costano fatica, povertà e biasimo. Ad accoglierla c’è la Berlino degli anni Trenta, una città vivace e in fermento, in piena crisi economica ma colma di aspettative. Sono gli anni di Fritz Lang, di Max Reinhardt, di René Clair, gli anni in cui la grande occasione sembra a portata di mano, eppure coglierla non è così semplice, almeno non per Elli e i suoi amici. All’ennesima porta chiusa, questo gruppo di artisti sognatori crea un Kabarett. Lo chiamano Jazz, perché, dice Hullo: «Al giorno d’oggi tutto è Jazz, ciò che si sente e ciò che si vede. A questo ritmo si fanno manifestazioni, a questo ritmo si dipinge…» E così i ragazzi si mettono al lavoro, compongono le musiche, creano le scenografie, i testi, i canti, i balli, in attesa del grande debutto.
Tutto è Jazz è un romanzo prezioso e pieno di ritmo, ci racconta una storia che riempie il cuore, restituisce la freschezza degli anni giovanili e ci riporta a un tempo in cui ogni cosa sembrava possibile. Fu pubblicato con successo nel 1933. Anche Lili Grün, viennese come Elli, si trasferì a Berlino in cerca di fortuna. Purtroppo la sua sorte fu ben diversa: nel 1942 fu deportata e uccisa. Con lei scomparvero anche i suoi libri fino a un fortunato e recentissimo ritrovamento, cui è seguita questa traduzione in lingua italiana.

La storia di Elli… è meravigliosa: meravigliosa allora e meravigliosa oggi, meravigliosamente allegra, meravigliosamente triste e malinconica.
Erhard Schütz, The Magazine

Un bellissimo romanzo […] Questa donna, la cui vita è stata segnata dall’entusiasmo, ma anche dalla povertà e dalla malattia, e che è stata uccisa da questa illusione, non meritava di essere dimenticata.
aus.gelesen

… il libro è semplicemente fantastico, ironico, laconico, preciso, descrive la vita di tutti i giorni nel cabaret e le giovani donne che hanno cercato di resistere a tutti gli ostacoli, all’amore, alla professione, alla musica…
Gabriele Haefs, folkmagazin.de

Lili Grün nasce a Vienna nel 1904 in una famiglia ebrea e perde precocemente sia la madre sia il padre. Dopo aver effettuato l’apprendistato come impiegata segue la propria vocazione per il teatro fino a spostarsi a Berlino sul finire degli anni Venti.
Vi rimane fino al 1933, anno in cui per problemi economici e di salute ritorna a Vienna, ma nel quale pubblica anche il suo sorprendente libro d’esordio Tutto è Jazz.
L’annessione al Reich nel 1938 e la conseguente adesione al nazionalsocialismo dell’Austria segnano il suo drammatico destino: nel 1942 viene rastrellata e uccisa.

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