Elio Grazioli
“Album”
L’arte contemporanea per sovrapposizioni
Johan & Levi Editore
https://www.johanandlevi.com/
Copiare le opere d’arte è un esercizio critico che aiuta ad allenare lo sguardo e a dare concretezza al pensiero. Elio Grazioli, da critico e storico dell’arte, lo argomenta nel modo più efficace: mettendolo in pratica. Questo “album” raccoglie infatti oltre cinquanta disegni di suo pugno, schizzi veloci eseguiti con mezzi di fortuna durante il lockdown e realizzati con una modalità del tutto singolare, la sovrapposizione.
Due opere, talvolta tre, riprodotte una sopra l’altra diventano un’immagine nuova, teatro di un gioco d’appigli e rimandi continui i cui protagonisti sono artisti tra loro affini oppure molto diversi, persino dissonanti. A partire da questi amplessi grafici, frutto dell’intuizione, scaturiscono nuove possibilità per interpretare opere e autori fondamentali dell’arte moderna e contemporanea. Ecco allora che l’Urlo silenzioso di Munch d’improvviso ci sembra pervaso dallo stesso inquietante senso di minaccia di una scultura in bilico di Richard Serra, o che lo sguardo di una polinesiana nuda di Gauguin evoca in noi l’ambiguo intreccio di magia, erotismo e morte dell’autoritratto con l’occhio pesto di Nan Goldin, fino a farci pubblico di un serrato testa a testa virtuale tra Warhol e Matisse a proposito del concetto di ripetizione.
Mentre l’occhio e la memoria del lettore sono messi alla prova per riconoscere le opere, l’autore compone una storia dell’arte alternativa fatta di alchimie e cortocircuiti insospettabili, in grado di svelare una dimensione ulteriore della visione e di liberare significati imprevisti.
Elio Grazioli insegna Storia dell’Arte Contemporanea all’Università e all’Accademia di Belle Arti di Bergamo. Dirige con Marco Belpoliti il semestrale monografico Riga. Ha curato diversi volumi di Rosalind Krauss, tra cui Teoria e storia della fotografia (1996), L’informe. Istruzioni per l’uso (2003), L’inconscio ottico (2008), e ha pubblicato Ugo Mulas (2010), Corpo e figura umana nella fotografia (1998), Arte e pubblicità (2001), La polvere nell’arte (2004).
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