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Devis Bellucci “Eppure non doveva affondare”

Devis Bellucci. Eppure non doveva affondare. Bollati Boringhieri

Devis Bellucci
“Eppure non doveva affondare”
Bollati Boringhieri
www.bollatiboringhieri.it

Cicap Fest, Padova
con Devis Bellucci e Piero Martin
“Sbaliando si impara. Gli errori che fanno la differenza”
Domenica 13 ottobre, ore 11:30
Nella scienza, gli errori non sono solo inevitabili ma, anzi, fondamentali. Gli sbagli hanno segnato la strada verso nuove scoperte: dai finestrini di un aereo agli algoritmi più complessi, incidenti di percorso in fisica, medicina e informatica ci hanno permesso di misurare meglio la realtà che ci circonda e di affrontare sfide inedite. Non si tratta solo di evitare i fallimenti, ma di riconoscerli e sfruttarli come strumenti per misurare i limiti, e poterli superare.


Devis Bellucci
“Eppure non doveva affondare”
Quando la scienza ha fatto male i conti
Bollati Boringhieri

Aerei all’avanguardia che esplodono in volo perché hanno i finestrini quadrati, sofisticati microchip che non sanno fare le divisioni, navi che si spezzano in due nel porto, farmaci che diventano inefficaci, computer che perdono la cognizione del tempo ed esperimenti costosissimi andati in frantumi per un cavo allentato.
In questo libro esuberante e ricco di contagiosa ironia, Devis Bellucci raccoglie una lunga sequela di errori e vere e proprie sciocchezze avvenute in ogni campo del sapere umano, dall’ingegneria alla medicina, dall’informatica alla fisica e alla matematica, fino alle criticità che emergono dall’Intelligenza Artificiale. Un viaggio attraverso cantonate imbarazzanti, compiute da persone per altri versi serie e scrupolosissime, tanto da indurre il lettore a chiedersi: «Ma non potevano accorgersene prima?». Il fatto è che spesso questo prima non esisteva, perché i responsabili dell’errore si stavano confrontando con l’insorgere di un problema del tutto nuovo ed erano privi di termini di paragone. L’autore mostra così quali strategie vengono messe in campo per evitare che la scienza inciampi nei lacci delle scarpe: si chiamano peer-review nella ricerca accademica, debugging nel mondo dei software, Trial Controllato Randomizzato in medicina e ridondanza strutturale in ingegneria, uno strumento fondamentale per progettare edifici più sicuri.
Bellucci spiega soprattutto il vero punto di forza della scienza: non il metodo sperimentale, che di per sé non basta, bensì la natura corale dell’impresa scientifica, dove il sapere si costruisce attraverso la condivisione delle idee, il confronto serrato, la verifica incrociata delle osservazioni prima di elevarle al rango di scoperta. Perché nessuno fa scienza da solo.

Devis Bellucci, ha conseguito una laurea e un dottorato in fisica all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dove oggi è ricercatore in Scienza e tecnologia dei materiali. Si occupa in particolare di biomateriali per ortopedia, odontoiatria e ingegneria dei tessuti. Scrittore, giornalista e divulgatore – lo trovate sui social come @ditantomondo – ha pubblicato “Perché la forchetta non sa di niente? E altre domande curiose per capire la scienza senza uscire di casa” (Rizzoli) e “Guida ai luoghi geniali” (Ediciclo), dove ha raccontato i più bei siti italiani legati alla scienza, alla tecnologia e all’innovazione.


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