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DAVIDE SIMON MAZZOLI

IL POSTO DELLE PAROLE

CONVERSAZIONE

DI

LIVIO PARTITI

CON

DAVID SIMON MAZZOLI

"LO SPECCHIO DEL MALE"

tre60

 

 

 

Orazio De Curtis odia tutti. Odia la moglie, così gentile e remissiva, e quindi insopportabile. Odia la domestica bulgara, con quella faccia triste da immigrata. Odia la cittadina di provincia dove vive. Odia il suo agente letterario, che continua a tormentarlo per sapere quando consegnerà il nuovo romanzo. E soprattutto odia se stesso, un uomo alla deriva, per di più zoppo e senza un occhio e due dita di una mano: le conseguenze del terribile incidente automobilistico che, però, lo ha reso ricco e famoso. Perché è stata proprio quell'esperienza a ispirargli il suo romanzo d'esordio, diventato subito un clamoroso caso editoriale. Peccato che ora il peso della fama lo stia schiacciando e lui abbia perso la vena creativa: ammesso che l'abbia mai avuta. Orazio trova un po' di pace solo la notte, quando si mette alla finestra per spiare i suoi vicini, in particolare la provocante figlia del giardiniere. Un passatempo tutt'altro che innocente e destinato a costargli caro. Una sera, infatti, Orazio si accorge di essere a sua volta spiato da un ragazzino che si è appena trasferito nella casa di fronte. Un ragazzino che il mattino seguente si presenta alla sua porta sostenendo di avere delle fotografie imbarazzanti: è l'inizio di un vortice di ricatti, minacce e sottili violenze psicologiche che costringeranno il grande scrittore Orazio De Curtis a diventare una marionetta nelle mani del giovanissimo aguzzino, che un giorno gli chiederà persino di uccidere per lui…

 

… e com'era fatale che tra i discepoli di Cristo fosse presente un Giuda, così fu inevitabile che tra i libri del Nuovo Testamento ci fosse l'Apocalisse.

D.H. Lawrence "Apocalisse"

 

… quindi, perbenisti del cazzo, se accettate l'esistenza di Giuda e dell'Apocalisse, dovete accettare anche la mia…

Orazio De Curtis

 

Davide Simon Mazzoli

 

 

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