Danilo Careglio “Cartavelina”

Cartavelina Danilo Careglio "Cartavelina" Neos Edizioni

Danilo Careglio
“Cartavelina”
La storia di un grande calciatore austriaco finita col nazismo
Neos Edizioni

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La vita di un talento calcistico dimenticato, Matthias Sindelar detto “Cartavelina”, si mescola con la Storia dell’Austria, in un romanzo intenso che, fra la Prima Guerra Mondiale e il Nazismo, alterna azioni da capogiro sul campo a riflessioni sull’amicizia, sulle passioni e su quegli incontri in grado di cambiare il destino.

È un vecchio cronista del Wiener Zeitung, quotidiano di Vienna, a raccontarci di Matthias Sindelar, il “Papierene”, uno dei più grandi giocatori di football di tutti i tempi. Siamo a cavallo tra le due Guerre Mondiali, l’Austria riconquista il suo splendore prima di cadere nel buio nel Nazismo, ed è in questo contesto che si snocciolano le vicende che vedono il protagonista partecipare alla vita di Matthias, dai campetti del peggior quartiere della città fino agli stadi internazionali. L’amore per il giornalismo, la maturazione di un bambino che diventa adulto, il football come metafora di ciò che può portare a combattere e a credere che si possa sempre scegliere di essere persone migliori sono i motori portanti di questo romanzo dal carattere biografico.

L’autore mescola realtà e finzione, personaggi veri e uomini “fantastici”, creando una perfetta sincronia che permette al lettore di sentirsi parte della storia, immedesimarsi e lasciare che il cuore sobbalzi di fronte al magnifico gioco del fenomeno Sindelar.

… In quel confuso mucchio selvaggio, Matthias sembrava una piccola barca senza remi nel bel mezzo di una tempesta. Ma proprio la gracilità si trasformava nella sua arma migliore: correva, in quel pantano, come se non poggiasse nemmeno i piedi a terra, il pallone di stracci incollato alle scarpe, la testa alta e un’agilità in grado di permettergli di saltare due o tre avversari in un fazzoletto di terra, senza perdere velocità nella corsa. Questo incedere leggero e aggraziato gli era valso, tra gli amici del Favoriten, il soprannome di “Papierene”. Qualche anno dopo, un giornalista inglese per descrivere la sua straordinaria capacità nei movimenti disse: «Sindelar sarebbe in grado di giocare una partita sotto un diluvio senza bagnarsi, schivando gocce e avversari, senza perdere il controllo del pallone»…

Danilo Careglio è nato a Pinerolo nel 1970 ed è laureato in Pedagogia a indirizzo Sociologico all’Università di Torino. Vive a Saluzzo con la moglie e i due figli, dove gestisce un impianto sportivo. Ha giocato a calcio per circa vent’anni, prima nel settore giovanile del Torinoe poi dal 1990 nel professionismo. Nel 2000 ha intrapreso la carriera di allenatore e a oggi ha alle spalle quasi 400 panchine. Cartavelina, che racconta una storia del calcio europeo quasi dimenticata, è il suo primo romanzo.


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