Conversazione di Livio Partiti con Daniele Bresciani "Ti volevo dire" Rizzoli
DANIELE BRESCIANI
"TI VOLEVO DIRE"
RIZZOLI
Le
parole a volte si bloccano in gola e non vogliono più uscire. Viola è
appena una ragazzina quando un giorno si alza e si veste, aspettando di
sentire la voce assonnata del padre che la deve accompagnare a scuola.
Ma quella mattina lui non si sveglia più e qualcosa in lei si ferma:
mutismo selettivo, lo chiamano i medici, e sua madre decide che starà
meglio in una scuola svizzera, dove sarà seguita. Prima di partire Viola
riceve da Fulvio, un vecchio amico di famiglia, un dono prezioso: un
pacco di lettere, un libro antico e due agende che riemergono dal
passato del padre. Per un intero inverno, nella sua stanza del collegio,
le legge e rilegge. Compare più volte il nome di una donna mai sentito
prima, Claire: per lei Giacomo, all’inizio degli anni Ottanta, si era
trasferito a Londra, con il sogno di iniziare una nuova vita. Viola non
riesce a capire perché si siano separati ma avverte che, nella fine di
quella relazione, è nascosto qualcosa di più: non solo un segreto
custodito da Giacomo, ma forse anche l’antidoto al proprio dolore. In un
romanzo intimo e profondo, Daniele Bresciani ci racconta come ognuno di
noi si tenga stretto un pugno di frasi, quelle che non riesce a
confessare alle persone amate, fino a quando non diventa troppo tardi. E
ci dice che la verità, bruciante o dolce che sia, sa percorrere strade
tortuose pur di trovarci.
ascolta qui la conversazione
Daniele Bresciani (Milano, 1962) è giornalista. Dopo
otto anni alla “Gazzetta dello Sport”, nel 2003 è passato a “Vanity
Fair” dove è stato vicedirettore fino al 2012. Questo è il suo primo
romanzo.
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