Daniela Finocchi “Duemila Ventuno”

Duemila Ventuno Duemila Ventuno

Daniela Finocchi
“Duemila Ventuno”
Racconti di donne straniere in Italia
Edizioni SEB 27

https://www.seb27.it/

Daniela Finocchi, curatrice del libro “Duemila Ventuno”, ospite ne “il posto delle parole”

«I nostri occhi parlavano la stessa lingua. I loro occhi erano i miei» scrive Natalia, giovane insegnante che si ritrova e si riconosce per la prima volta negli sguardi delle ragazze e dei ragazzi della sua classe. Così Dolores si rispecchia nello sguardo di una mamma straniera che dalla diversità trae la propria forza. Per Rajae lanciare lo sguardo oltre la finestra aperta è l’unica possibilità di accogliere compagne e compagni di viaggio, sorrisi, inquietudini, la primavera. Lo sguardo, invece, è atto di resistenza per Letizia, che non può smettere di cercare un figlio desaparecido, fagocitato dalla violenza e dal dolore. Sguardi, incontri con l’Altra e con la vita, più eloquenti di tante parole per chi spesso è costretta al silenzio ma invece ha molto da dire, come donna e come migrante. Gli sguardi raccontati in questa antologia prendono corpo attraverso la scrittura, sono quelli di donne che guardano al mondo in cerca di uno spazio autentico in cui esprimersi. Un flusso di relazioni mai interrotto – nonostante la distanza imposta e vissuta intensamente, talvolta con dolore – in grado di mettere in contatto le protagoniste in questo tempo sospeso che avvolge tutte e tutti. E il desiderio di alcune diventa capace di ravvivare quello delle altre, che si era magari bloccato, per farsi, ancora una volta, messaggio di fiducia e speranza per un futuro differente.

Le autrici e i racconti: Aa. Vv. – Istituto penale femminile per minorenni di Pontremoli, La valigia sul cuore; Aa. Vv. – Scuola di italiano Ruah, Libere di scrivere; Tahmina Akter e Alice Franceschini, Oltre la bellezza; Elona Aliko, Il caffè; Laura Andrés Serpi, Senza confini; Corina Ardelean, Non è facile; Giuliana Arpini, La zucca gialla; Fiammetta Baldini, Mi chiamo Ileana.
Cristiana Borella, Sari nel mio giardino; Diana Bosnjak Monai, Tomba vista mare; Erica Bredy, Adentro; Patrizia Cammarata, Diario di un’italiana straniera: la storia di Alisia; Olivia Carmona Hernández, Mare nostrum; Lorena Carbonara, Ferma zitella.
Dolores Carnemolla, La maltese; Cristina Cazanova, Ciao, donna straniera; Francesca Saveria Cimmino, Brown Skin Girl; Jonela Elena Ciobanu, Lo straniero; Silvana Cojocăraşu, Un diario italiano; Georgeta Costache, La mia adorata signora Gianna Rizzotti; Cornelia Marinela Cozma.
Una vita, nessuna vita, cento vite; Vera Lúcia De Oliveira, La lettera; Maria Concetta Distefano, Il quaderno arabo; Rajae El Jamaoui, Aspettando la primavera; Nada El Shokrofy, Un uccello senza ali.
Lavinia Enescu, Sono io, sei tu, siamo noi; Giovanna Formento, Camminare insiem.
Eliška Gambino, Per amore; Lala Hu, In cerca di una Heimat; Sara Ianovitz, Vjola; Khalfi Karama, Il segreto dell’autunno; Aisha Hassan Kikuluzu, Rinascita; Komila Kirgizova, Al di là di un foulard di seta; Roxana Lazar, Appesa alla luna.
María José Lombraña de los Ríos, Scuola guida e altre storie scolastiche; Michela Lovato e Paola Lovato, L’albero dei limoni; Natalia Marraffini, La straniera segreta.
Madeleyn Eugenia Mendoza Márquez, Casa mia; Yasmina Merdjane, Il cous cous racconta; Elizabeta Miteva, La felicità è casa; Manijeh Moshtagh Khorasani, Lo sguardo oltre; Noreen Nasir, Questo è il tuo compito e posto; Clementine Pacmogda Talatou, La perseveranza; Fabiana Pagani, La chiamata.
Debora Piva, Tessendo attraverso le immagini; Agnieszka Poczyńska Arnoldi, Le scoperte; Polinska Svitlana, Temporaneamente fuori servizio; Yuli Viviana Quintero Gongora, El precio del silenzio; Liliana Rodriguez Zambrano, Non dimenticare che ti aspetto, non aspettare che ti dimentichi.
Rosa Maria Smiles e Loredana DeVitis, Una donna italiana; Fabiana Sousa Da Silva, Il mio cuore in Brasile; Miriam Tahri, La fune; Alina Monica Turlea, Una viaggiatrice solitaria; Amarilli Varesio e Martina Ferlisi, Nanà il riscatto della regina; Veronique Dominique Patricia Viriglio, Il mosaico del tempo; Nisreen Zo Elghina e Maria Palmieri, Una giornata.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare

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