Barbara Codogno “Racconti americani”

Racconti americani Racconti americani

Barbara Codogno
“Racconti americani”
Apogeo Editore

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Con penna ferma come bisturi affilato, che sembra preso in prestito a un anatomopatologo, Barbara Codogno in questi “Racconti Americani” usa un linguaggio che spolpa la realtà per arrivare dritto e impietoso all’osso della storia. Racconti veloci, crudi, scritti con una prosa mai leziosa o autocompiaciuta che mescola continuamente il pensiero al parlato e alla narrazione. Senza mai indugiare nelle descrizioni, accennando piuttosto ai luoghi e ai protagonisti con pennellate rapide e pastose. L’America ci appare nella sua violenza quotidiana, fatta di serial killer, di omicidi brutali, di devianza e povertà. L’America come l’abbiamo vista tutti nello sconvolgente omicidio che è entrato nelle nostre case: la morte di George Floyd, ucciso bestialmente da un poliziotto. Barbara Codogno ci mostra anche la profonda periferia americana, non meno brutale, talvolta ambientando i racconti ai margini delle città, o raccontando minuscole storie di piccoli uomini che abitano quartieri sperduti come loro. Racconti che attraversano l’America geograficamente e storicamente: da Fargo ad Albuquerque, dagli anni ’50 alle ultime serie televisive. C’è un filo sottile che lega insieme i racconti: il marcio che sale dai cassonetti dell’immondizia e dalle discariche e i lampeggianti rossi e blu della Polizia. Questo libro racconta l’incubo americano, lo si beve tutto d’un fiato come fosse una medicina, scivola nello stomaco come un cucchiaio di sciroppo amaro. Ma è una lettura che non cura. E non consola.

Barbara Codogno è nata a Padova sotto il segno del Leone. Si è laureata in filosofia estetica con una tesi sul filosofo René Girard e negli anni ha continuato, anche viaggiando molto, a indagare su concetti quali il sacro, la violenza, il capro espiatorio e il desiderio mimetico. Giornalista, scrive, tra l’altro, per le pagine culturali del “Corriere del Veneto”. Critica d’arte e curatrice, si occupa di arte contemporanea rintracciando nella nuova figurazione la propria dimensione estetica elettiva. Ha scritto poesie, racconti e romanzi. Tra le sue pubblicazioni l’antologia poetica “Metrolieder” (Apogeo Editore), il romanzo “Tutti figli della serva” (Gaffi Editore). Per i tipi della Cleup ha ultimamente pubblicato il romanzo “Il dio dei topi”.


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