ANTONIO CARNEVALE

Conversazione di Livio Partiti con Antonio Carnevale "I santi muti", Zandonai

 

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ANTONIO CARNEVALE

I SANTI MUTI

ZANDONAI

 

copertina I SANTI MUTI

 

Anche la
tranquillità può avere un lato oscuro. Alle volte, addirittura
tenebroso. Ortensio Montiglio, siciliano trapiantato a Milano e vigile
urbano in pensione, è stato sempre ossessionato dalla ricerca di una
vita familiare serena e tranquilla, di quella stessa noiosa routine che,
ironia della sorte, spinge la moglie a lasciarlo per un altro.
Distrutto dalla notizia e in preda alla disperazione, si mette al
volante senza una meta precisa e finisce per ritrovarsi in un paesino
del litorale pugliese. È lì, a Garco Giardino, che il suo destino
incrocia quello di un commissario di polizia tutt’altro che integerrimo,
a cui si legherà in maniera indissolubile, almeno fino al tragico
epilogo.


Ortensio è ora all’udienza finale prima della sentenza che potrebbe
condannarlo a vent’anni di carcere, e quella che leggiamo è la sua
ultima deposizione, nella quale ripercorre la serie di eventi che lo ha
costretto a difendersi dall’accusa di omicidio. Riuscirà con la sua
arringa a convincere giudice e giurati della sua innocenza?


Antonio Carnevale (1971), nato a Milano, lavora come giornalista alle pagine culturali del settimanale “Panorama”.

 

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ANTONIO CARNEVALE

 


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Speravo che avremmo potuto condurre una vita tranquilla. Non chiedevo altro. Credevo lo desiderasse anche lei.

 

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