Anna Paradisi
“Ciò che resta della notte”
Prefazione di Isabella Leardini
Interno Poesia
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“Ciò che resta della notte” è il racconto in versi di cosa succede quando un figlio decide di nascere senza respiro; Anna Paradisi, nella raccolta d’esordio vincitrice del premio “Ritratti di Poesia. Si stampi”, cerca di dare voce a tale mancanza. Ma di una notte che sembra non finire c’è qualcosa da salvare, l’esperienza di un amore che merita di restare e porta a rifiorire. Come indica nella prefazione Isabella Leardini: «Forse occorre l’incoscienza di una ragazza, la sua dura metamorfosi nel buio, per raccontare cosa sia una madre che non diventa madre. Per raccontare la maternità che resiste, cammina, vive incarnata in un corpo che nessuno chiamerà mamma».
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Ancora non sai che il tuo nome
sarà pieno di luce
il primo battito d’ecografo
per una donna sterile.
E anche adesso che non sei
mi viene quasi da chiamarti
quando mi accarezzo la pancia
come se ci fossero già le tue mani
da afferrare, il tuo respiro da aspettare.
Tu non sarai mai carne
e questo nome che ti chiama in un soffio
resterà preghiera.
Anna Paradisi nasce a Rimini il 26 luglio 1996. Nel marzo 2021 ottiene la Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della Formazione Primaria presso l’Università di Bologna. Attualmente è insegnante di scuola dell’Infanzia a Rimini e frequenta il corso di laurea magistrale in Pedagogia presso l’Università di Bologna. Nel giugno 2019 alcuni suoi inediti sono apparsi sul sito di Atelier Poesia e, nel dicembre dello stesso anno, alcuni suoi testi sono stati pubblicati nella raccolta Secolo donna 2019. Almanacco di poesia italiana edito da Macabor. Nel 2022 le viene conferito il Premio per poeti inediti Alma Mater Violani Landi. Nel 2023 ottiene il premio Ritratti di Poesia. Si stampi promosso da Fondazione Roma.
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