Andrea De Benedetti “Binario morto”

Andrea De Benedetti Andrea De Benedetti "Binario morto" Chiarelettere

Andrea De Benedetti
Luca Rastello
“Binario morto”
Chiarelettere

www.chiarelettere.it

“Alla scoperta del Corridoio 5 e dell’Alta velocità che non c’è”

“Un reportage ironico che fa riflettere sulla mancata integrazione europea.”
Internazionale

“Se non vi interessano i treni, potrete leggere “Binario morto” come una spy story, come un racconto picaresco, come una road novel, come il resoconto di un viaggio impossibile, o magari come un’allegoria della condizione in cui ci siamo cacciati noi italiani ed europei, costretti a scegliere se stare con chi costruisce i tunnel o con chi innalza muri.”
Dalla premessa alla nuova edizione

Il Tav o la Tav continua a dividere l’opinione pubblica. Una grande occasione per taluni, uno spreco di risorse per altri. Davvero di qui passa il futuro dell’Europa? Nel 2013 i due autori di questo straordinario viaggio-inchiesta decisero di andare a vedere di persona a che punto era il progetto della linea che nell’intenzione dei suoi promotori dovrebbe unire Lisbona a Kiev: 3200 chilometri di ferrovia ad alta velocità per garantire prodigiosi sbocchi di mercato all’Italia e all’Europa.
Il resoconto che ne venne fuori fu desolante. Nessun paese coinvolto dal progetto era pronto a investire nella sua realizzazione. A distanza di qualche anno, la situazione non è molto cambiata. Solo il tratto Lione-Torino continua ad accendere gli animi e a dividere l’opinione pubblica, come se il futuro commerciale dell’Europa dipendesse solo dagli italiani. Oggi il Corridoio 5 è ancora tutto da fare e l’Europa continua a essere divisa.

Andrea De Benedetti (Torino 1970) è giornalista, insegnante, traduttore. Collabora a quotidiani e periodici. Tra i suoi libri: “Val più la pratica” (Laterza), “La situazione è grammatica” (Einaudi), “¡La lingua feliz!” (Utet).

Luca Rastello (Torino 1961-2015) è una figura di intellettuale unica nel panorama dell’Italia contemporanea. Giornalista e scrittore, è sempre stato impegnato nell’ambito della cooperazione internazionale. Il suo primo libro “La guerra in casa” (Einaudi) è frutto della sua esperienza in Bosnia durante il conflitto balcanico. Tra gli altri suoi scritti: “Piove all’insù” (Bollati Boringhieri), “Io sono il mercato” (Chiarelettere), “I buoni” (Chiarelettere), “Dopodomani non ci sarà” (Chiarelettere).


IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare

www.ilpostodelleparole.it