Laura Cangemi
traduttrice
“Miraggio 1938”
Kjell Westo
Iperborea Editrice
iperborea.com
Un giallo letterario sofisticato e pluripremiato che parla di amicizia, redenzione e vendetta, ambientato a Helsinki negli anni ’30, mentre l’Europa è sull’orlo della guerra
1938. La Germania nazista sta destando paura e ammirazione in un’Europa che non sa di essere già sull’orlo di un secondo conflitto mondiale. Tornato a Helsinki dopo una fallita carriera diplomatica e abbandonato dalla moglie, l’avvocato Claes Thune, umanista liberale, si ritrova solo e smarrito a fare i conti con un amore e un intero mondo di ideali traditi, mentre perfino gli amici del suo «Circolo del mercoledì» – due medici, un uomo d’affari, un giornalista e un attore ebreo – sono sempre più divisi da opposte visioni sull’uomo, la democrazia e la ragione da seguire in un’epoca che sembra ammettere solo scelte drastiche. In questo universo rigorosamente maschile e altoborghese orbita un’unica donna, Matilda Wiik, la nuova segretaria di Thune: silenziosa, riservata, impeccabile, ma in realtà tormentata dai ricordi di ciò che ha subito nella guerra civile di vent’anni prima, e ora incapace di resistere alla voce dentro di sé che la spinge a una lenta e disperata vendetta. Separati dalle barriere sociali ma attratti dall’infelicità che leggono uno negli occhi dell’altra, Thune e Matilda continuano a osservarsi, cercarsi e incrociare i loro destini solitari nella tensione di un raffinato noir anni Trenta eppure amaramente attuale. Rievocando un anno cruciale del secolo breve, di cui la Finlandia, stretta tra Hitler e Stalin, concentra tutti i nodi e le illusioni, Westö intreccia una sensibilissima trama psicologica con una riflessione profonda sui diversi volti della Storia rispetto alle vite degli individui, sul potere e l’amicizia, e sul momento in cui la realtà che credevamo di conoscere sembra dissolversi in un miraggio.
Kjell Westö (Helsinki 1961) è uno scrittore e giornalista finlandese di lingua svedese. Ha esordito nel 1986, e da allora ha pubblicato poesia, racconti e romanzi. La sua serie di cinque grandi romanzi ambientati nella Helsinki del XX secolo lo hanno consacrato come uno dei più noti scrittori nordici, interprete dei grandi temi della nostra storia politica e di come questi hanno influenzato la vita e i pensieri della gente. Miraggio 1938 è in corso di traduzione in 22 paesi e nel 2014 ha vinto il Premio del consiglio nordico, il più importante riconoscimento letterario del Nord Europa.
Laura Cangemi è nata a Milano, dove ha abitato fino al conseguimento della laurea in lingue e letterature straniere, all’Università Statale. Innamorata della Svezia da quando, nel lontano 1980, aveva trascorso lì un anno con Intercultura, ha pubblicato le sue prime traduzioni nel 1988, specializzandosi in particolare nella letteratura per ragazzi e affiancando per alcuni anni l’attività di traduttrice editoriale a quella di interprete al Parlamento Europeo. Trasferitasi nel frattempo in quel di Mantova per motivi di cuore, oltre a mettere su famiglia (tre figlie nate rispettivamente nel 1990, 1992 e 1999), ha contribuito alla nascita e alla realizzazione di Festivaletteratura, all’interno del quale si occupa del coordinamento dei servizi d’interpretazione e traduzione. Attualmente, se si escludono le 6-8 giornate di simultanea all’anno che contribuiscono a pagare le (assai brevi) vacanze della famiglia, è traduttrice letteraria a tempo pieno.
fonte: lastanzadeltraduttore.com
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