Guido Barbujani “Dialoghi sull’Uomo”

Guido Barbujani Guido Barbujani, Dialoghi sull'uomo, Pistoia

Guido Barbujani
“Dialoghi sull’Uomo”
dal 26 al 28 maggio 2018, Pistoia

www.dialoghisulluomo.it


I Dialoghi credono che la cultura ci renda esseri umani migliori

Pistoia – Dialoghi sull’uomo, il festival dell’antropologia del contemporaneo, presenta qui la sua ottava edizione dedicata a “La cultura ci rende umani. Movimenti, diversità e scambi”. La tematica proposta richiama la nomina di Pistoia a Capitale Italiana della Cultura, una responsabilità che il festival affronta con un programma di incontri di profilo internazionale, rivolti a un pubblico interessato alla ricerca di nuovi strumenti per comprendere la realtà di oggi. I Dialoghi offrono un modo nuovo di fare approfondimento culturale, sia per il taglio antropologico, che per primi hanno adottato, sia per la produzione di contenuti culturali. L’impegno costante consiste infatti nell’offrire al pubblico conferenze, spettacoli, incontri inediti, per questo motivo, negli anni, al festival si sono affiancate una serie di iniziative: una collana di volumi editi da UTET, un vasto archivio di registrazioni audio e video, un progetto scolastico che ha raggiunto circa 15.000 giovani, e una serie di grandi mostre fotografiche.

La declinazione plurale del concetto di “cultura” rappresenta non solo la principale acquisizione teorica dell’antropologia culturale, ma anche una delle grandi rivoluzioni conoscitive del Novecento. La messa a fuoco del concetto antropologico di cultura ha di fatto aperto la strada alla decostruzione della nozione di “razza”, permettendoci di guardare all’intera umanità da una prospettiva unitaria. Le culture sono cantieri sempre aperti, processi in continua evoluzione, e lo scambio culturale è la norma, non l’eccezione.
Giulia Cogoli, ideatrice e direttrice di Dialoghi sull’Uomo

Ascolta “Guido Barbujani "Dialoghi sull'Uomo"” su Spreaker.

Marco Aime e Guido Barbujani
Contro la purezza: razze e culture

sabato 27 maggio 2017 18.30
piazza del Duomo 3
Un genetista e un antropologo dialogano sui processi dell’evoluzione umana, tracciando percorsi paralleli tra il nostro essere “naturali” e il nostro essere “culturali”.

Il lungo cammino degli umani, i loro continui spostamenti, gli incontri, gli scambi hanno portato a una mescolanza genetica tale da non poterli classificare in gruppi biologicamente determinati. Ma anche sul piano culturale gli stessi scambi e movimenti hanno dato vita a espressioni che sono, sebbene in misura diversa, anch’esse multiculturali.

Poiché però la storia ci ha mostrato come spesso siamo stati e continuiamo a essere vittime di costruzioni identitarie, che ricercano e rievocano la purezza (e sappiamo a cosa ha condotto la ricerca della purezza), è importante iniziare a pensare che non esistono razze o culture pure.

Guido Barbujani è nato nel 1955. Ha lavorato alla State University of New York a Stony Brook, alle Università di Londra, Padova e Bologna, e attualmente è professore di Genetica all’Università di Ferrara, si occupa di genetica delle popolazioni e di biologia evoluzionistica. Collabora al Sole 24 Ore. Fra i suoi libri: Dilettanti (Marsilio 1994; Sironi 2004); Questione di razza (Mondadori, 2003); L’invenzione delle razze (Bompiani, 2006); Europei senza se e senza ma (Bompiani, 2008), Sono razzista, ma sto cercando di smettere (con Pietro Cheli, Laterza 2008); Lascia stare i santi. Una storia di reliquie e di scienziati (Einaudi, 2014), Contro il razzismo (con Marco Aime, Federico Faloppa e Clelia Bartoli, Einaudi 2016) e Gli africani siamo noi (Laterza 2016).

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