Graziella Bernabò “Antonia Pozzi. Parole” Ancora

Graziella Bernabò, Onorino Dino, Antonia Pozzi Graziella Bernabò, Onorino Dino "Antonia Pozzi. Parole", Ancora Libri.

“Parole” Antonia Pozzi, Tutte le poesie
a cura di Graziella Bernabò e Onorina Dino.
Ancora Libri

La prima edizione integrale di tutte le poesie di Antonia Pozzi, inclusi alcuni inediti, con cui Àncora si propone definitivamente come editore delle opere pozziane. Il libro è aperto da un saggio introduttivo a cura di Graziella Bernabò e dal profilo biografico di Antonia Pozzi curato da suor Onorino Dino.

Una nuova edizione rigorosamente condotta ex novo sui manoscritti, che restituisce – per la prima volta in un unico volume – tutte le poesie di Antonia Pozzi.
Può essere così ricostruito nella sua completezza e autenticità il percorso di un’autrice del tutto ignorata in vita, ma da alcuni decenni oggetto di una straordinaria riscoperta su un piano internazionale, da parte sia del pubblico che della critica. Una «fortuna» postuma certamente maggiore rispetto a quella riservata all’edizione privata delle sue poesie del 1939, Parole, ma anche all’apprezzamento di Eugenio Montale: un riconoscimento importante, tuttavia ancora cauto. Premessa di questo rinnovato interesse, sicuramente è stata la progressiva pubblicazione sia dei testi inediti, sia della versione originale di quelli manipolati dal padre, che ha reso possibile aprire una visione della poesia della Pozzi note- volmente più ricca di quella che si poteva ricavare dalle prime, sintetiche, raccolte.
Le sue Parole – nutrite di una solida cultura e intensamente elaborate sul piano formale, tuttavia lontane dai canoni letterari degli anni Trenta – dicono con passione vibrante, lin- guaggio limpido e vivezza di immagini la bellezza e il dolore del mondo, il dramma dell’individuo e quello, più vasto, dell’umanità. Per questo esse giungono con sorprendente forza al cuore del nostro presente, poesia sempre più capace di parlare alla nostra contemporaneità.

Antonia Pozzi, nata a Milano nel 1912, morì suicida nel 1938, a soli ventisei anni. Di famiglia agiata, poté viaggiare molto in Italia e all’estero. Negli anni Trenta fece parte attivamente dell’ambiente culturale che gravitava intorno al filosofo Antonio Banfi e svilup- pò una grande attenzione ai problemi sociali. Le sue poesie sono state pubblicate postume in varie edizioni e traduzioni, accolte tutte con profondo interesse. Una grande attenzione hanno suscitato anche i suoi scritti in prosa: le pagine di diario sopravvissute, le molte lettere e la tesi di laurea su Flaubert. Ha lasciato inoltre una consistente produzione fotografica di riconosciuto valore artistico.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare