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Giulio Squillacciotti “Visto due volte”

Giulio Squillacciotti, Visto due Volte

Giulio Squillacciotti
“Visto due volte”

Visto due volte | Giulio Squillacciotti
fino al 15 ottobre 2017
Barriera | via Crescentino 25, Torino

Associazione Barriera
Via Crescentino 25 (10154) Torino
+39 0112876485 , +39 0112876485 (fax)
barriera@associazionebarriera.com

associazionebarriera.com

Nello spazio Barriera a Torino, Visto due volte, mostra personale dell’artista Giulio Squillacciotti invitato da Arteco (Annalisa Pellino e Beatrice Zanelli) in una residenza che è parte integrante del lavoro di studio e ricerca condotto negli archivi di arte irregolare – storicamente definita come art brut e più di recente outsider art – del progetto Mai Visti.

Per realizzare questa mostra è stato richiesto all’artista di condurre una riflessione sul lavoro di archiviazione delle opere d’arte avviato da Arteco nel tentativo di dissodare terreni ancora poco noti della ricerca storico-artistica, a partire dalle sue fonti primarie e rivelandone il potenziale narrativo che nel suo farsi assume declinazioni talvolta inattese e non necessariamente lineari.

Durante la residenza Squillacciotti si è concentrato in modo particolare su tre archivi a cui ha avuto accesso – il Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università degli Studi di Torino, quello di opere realizzate nell’ex Ospedale Psichiatrico di Collegno e l’Archivio Mai Visti della Città di Torino – intesi come involucri di un’alterità che tutto contiene e capace di assorbire la stessa presenza umana in un insieme indistinto di micro-storie e valori simbolici, estratti per poi essere ricombinati in maniera del tutto arbitraria e fittizia nelle opere video e negli apparati scenografici presenti in mostra. Il lavoro di Squillacciotti si focalizza sull’analisi degli apici culturali di certi fenomeni, sulle loro narrazioni e sulla possibile reinvenzione degli stessi in altri contesti, fondendo insieme elementi fittizi e fatti storici. Conduce ricerche che tendono a rivisitare la storia, o le storie, creandone di nuove da prospettive soggettive in cui narrativa e cultura popolare si fondono attraverso un sistema di significati multi-strato, formalmente tradotti in film, documentari, talk e performance.

Mai Visti e Altre Storie è un progetto di valorizzazione dell’Arte Irregolare – storicamente definita come Art Brut e più di recente Outsider Art – a partire dalla schedatura e dalla pubblicazione di un archivio on-line, concepito sul modello della normativa dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) con la supervisione della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte.
maivisti.it


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