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Giovanni Catelli “Il vizio del vuoto”

Giovanni Catelli, Il vizio del vuoto, Marco Saya Edizioni

Giovanni Catelli
“Il vizio del vuoto”
Marco Saya Edizioni

marcosayaedizioni.net

“Potessi davvero salire
i gradini della vita
come tu fai con le scale
con infinita giovinezza
e spreco
e sprezzo del futuro
d’ogni vano calcolo
ed attesa”

“Ora sai che sono contati
ad uno ad uno i minuti
quei gesti che muovi nell’alba
quando già temi le ore del sonno
il giorno che abbatte le ombre più lievi
non sai la misura imprecisa del vuoto
la senti che soffia nell’arida luce
conservi la tiepida mano del buio
il volto di ieri che tace al mattino
sorvegli le vaste manovre del cielo
disegni dell’aria sul filo dell’onda.”

“Afferro i giorni
come farfalle sconfitte
a tratti non vedo
nell’aria senza voce
mi fermo ad ascoltare
il tremito lieve delle mani.”

Giovanni Catelli è nato a Cremona. Autore di prosa e poesia, i suoi racconti sono apparsi sul sito letterario Nazioneindiana, sulla Nouvelle Revue Francaise, sul Corriere della Sera e sulle riviste L’Indice, Diario, L’Immaginazione. I suoi libri sinora pubblicati sono: In fondo alla notte (Solfanelli, 1992), Partenze (Solfanelli, 1994), Geografie (Manni, 1998), Lontananze (Manni, 2003), Treni (Manni, 2008). Geografie, con una prefazione di Franco Loi, è stato tradotto in Ceco, Russo e Ucraino. Altri racconti sono stati tradotti e pubblicati in Ceco, Slovacco, Russo e Finlandese. Collabora con l’Indice dei Libri, la rivista praghese Babylon e dirige Cafè Golem, la pagina culturale di Eastjournal.net.

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ascoltare fa pensare
ilpostodelleparole.it

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