Germana Pareti “Che fare, quando fare, se fare”

Germana Pareti Germana Pareti "Che fare, quando fare, se fare" Rosenberg & Sellier

Germana Pareti
Antonio G. Zippo
“Che fare, quando fare, se fare”
un’indagine sui processi reconditi dell’atto volontario
prefazione di Giovanni Berlucchi
Rosenberg & Sellier Editore
rosenbergsellier.it

Ha ancora senso, oggi, il dibattito classico sul libero arbitrio, frutto più di preoccupazioni teologiche che non di dilemmi morali?
Perché i filosofi, e sovente persino gli scienziati, considerano il cervello un rozzo substrato materiale, che senza l’apporto dell’homunculus non sembra rivestire alcun ruolo ai fini della scelta e della libera decisione? È ancora possibile sostenere la tesi della consapevolezza dell’agire volontario, se esistono prove di processi determinanti inconsci in aree corticali?
“Coscienza” e “volontà” sono stati tra di loro inscindibili?
Sono alcuni dei quesiti al centro di questo studio, che si propone di offrire un contributo al dibattito attuale su intenzioni, decisioni e azioni, facendo emergere il ruolo dei meccanismi corticali coinvolti nell’atto volontario e consapevole, con particolare riferimento ai risultati delle recenti ricerche neuroscientifiche, che hanno rivitalizzato la discussione sul tema avviata negli anni Ottanta dagli esperimenti pionieristici di Benjamin Libet.


Germana Pareti è docente ordinario presso l’Università di Torino dove insegna Storia della filosofia e Filosofia della mente.

Antonio G. Zippo è ricercatore presso l’Istituto di Bioimmagini molecolari e fisiologia del CNR di Segrate (Milano).


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