Gabriele Galloni
“Slittamenti”
Augh! Edizioni
aughedizioni.it

“La poesia è un modo di prendere la vita alla gola”
Robert Frost

“Dunque il poeta
è veramente
ladro di fuoco”.
Arthur Rimbaud

Figlio della tradizione lirica, Galloni scrive appunti e mette su pagina segni e abbozzi di mappe. I suoi versi sono le molliche di Pollicino, che attraverso una parola pura ritrova la strada per un reale illuminato dal sogno. Attraverso slittamenti continui, di verbo e di esistenza, il poeta emigra, insieme al suo lettore, in un bosco di parole, dove, ad ambedue, ci si augura venga restituito il maltolto.
Antonio Veneziani

“Uccide
negli altri
se stesso;

lo stesso
di prima”

“L’accumulo è far numero,
far numero è la memoria.
Tra queste cose – tutte –
il filo della storia
si srotola in un sibilo
via via più distante.”

“Dei nostri giorni calcolammo il peso,
la grazia successiva ed eventuale.”

Gabriele Galloni è nato a Roma nel 1995. Studia Lettere Moderne all’Università “La Sapienza”. Slittamenti è la sua prima pubblicazione.

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