Franca D’Agostini
“Festival Filosofia”
festivalfilosofia.it
Festival Filosofia, Modena
venerdì 14 settembre
“Diritti alla verità”
Verso un nuovo incontro tra filosofia e politica
La verità è un diritto da tutelare? Il vero potere in democrazia è potere del vero e del falso? L’aletheia nasce in Grecia come arma scettica, come regola primaria della sképsis, la ricerca.
Franca D’Agostini insegna Filosofia della Scienza presso il Politecnico di Torino e l’Università Statale di Milano. Collaboratrice dei quotidiani “La Stampa”, “la Repubblica”, “il Manifesto”, ha svolto lezioni e conferenze in varie Università europee e americane. Lavora sull’idea di interpretare e praticare la filosofia prima come analisi dei «super-concetti» di verità, realtà, bene, con attenzione anche alla sfera della filosofia sociale. Tra le sue pubblicazioni: Analitici e continentali. Guida alla filosofia degli ultimi trent’anni (Milano 1997); Breve storia della filosofia nel Novecento (Torino 1999); Logica del nichilismo (Roma-Bari 2000); Disavventure della verità (Torino 2002); Nel chiuso di una stanza con la testa in vacanza. Dieci lezioni sulla filosofia contemporanea (Roma 2005); Paradossi (Roma 2009); Verità avvelenata. Buoni e cattivi argomenti nel dibattito pubblico (Torino 2010); Introduzione alla verità (Torino 2011); I mondi comunque possibili. Logica per la filosofia e il ragionamento comune (Torino 2012); Menzogna (Torino 2012); Realismo? Una questione non controversa (Torino 2013); Logica in pratica. Esercizi per la filosofia e il ragionamento comune (Roma 2013); Le ali al pensiero. Introduzione alla logica (Roma 2015).
Franca D’Agostini
“Introduzione alla verità”
Bollati Boringhieri Editore
Della verità non possiamo disfarci. Ad affermarlo è una filosofa che più di altri ha saputo entrare nel vivo di un dibattito attualissimo, grazie al quale la verità è tornata nuovamente al centro della scena, dopo la marginalità riservatale da una parte consistente della filosofia del Novecento. A Franca D’Agostini riesce con naturalezza l’operazione filosofica per eccellenza: familiarizzarci con ogni piega logica, significato teorico, uso e abuso di un concetto che è acquattato nel nostro pensiero e cattura tutto ciò che diciamo. Perché la «stranezza» della verità è quella di un concetto fragile e delicato, ma che appartiene alle strutture di base della conoscenza e della vita associata, e orienta i nostri ragionamenti nella pratica quotidiana. Collocata tra realtà e linguaggio, è il segno invisibile dell’accordo tra i due piani, e la pensiamo sempre insieme alla sua violazione. Una nozione dunque di particolare rilievo proprio in democrazia, un contesto politico in cui chiunque può dire a un altro, fosse pure ricco e potente: «questo non è vero». E i malesseri della nostra sfera pubblica dimostrano quanto le idee chiare sulla nozione di verità siano condizione imprescindibile per una vera democrazia della ragione.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
ilpostodelleparole.it