Fabrizio Cotto “Non per un Dio (ma nemmeno per gioco)

Fabrizio Cotto Fabrizio Cotto "Non per un Dio (ma nemmeno per gioco)"

Fabrizio Cotto
Circolo dei Lettori, Torino
“Non per un Dio (ma nemmeno per gioco)”
Sabato 12 gennaio 2019, ore 21

circololettori.it

Smisurata preghiera è la canzone finale di Anime Salve (1996), ultimo disco di Fabrizio De André, testamento spirituale in versi e musica dell’artista, ed è anche il titolo scelto per i tre giorni al Circolo dei lettori, fino a sabato 12 gennaio 2019, dedicati al cantautore genovese a 20 anni dalla sua morte, un anniversario da celebrare con la giusta dose di nostalgia, ma soprattutto con la certezza che le canzoni di Faber resteranno con noi, per sempre.

Circolo dei Lettori – Via Bogino, Torino
Sabato 12 gennaio 2019 – ore 21.00

Lo spettacolo che chiude Smisurata preghiera, è Non per un dio (ma nemmeno per gioco), per raccontare gli “altri eroi” di Faber. La voce narrante è di Michele Di Mauro, alla chitarra e voce Fabrizio Cotto, al violino Livia Hagiu, al basso Angelo Ieva e Alex Jorio alle percussioni. Ma chi sono questi eroi diversi? Sono i dissidenti e disertori che rifiutano la guerra e le convenzioni, i pacifisti e gli anarchici.


“Fiume Sand Creek”
Fabrizio De André

https://www.youtube.com/watch?v=9372vLy9kco

Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
Sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
Fu un generale di vent’anni
Occhi turchini e giacca uguale
Fu un generale di vent’anni
Figlio d’un temporale
See’è un dollaro d’argento sul fondo del Sand Creek.
I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte
E quella musica distante diventò sempre più forte
Chiusi gli occhi per tre volte
Mi ritrovai ancora lì
Chiesi a mio nonno è solo un sogno
Mio nonno disse sì
A volte I pesci cantano sul fondo del Sand Creek
Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso
Il lampo in un orecchio nell’altro il paradiso
Le lacrime più piccole
Le lacrime più grosse
Quando l’albero della neve
Fiorì di stelle rosse
Ora I bambini dormono nel letto del Sand Creek
Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte
See’erano solo cani e fumo e tende capovolte
Tirai una freccia in cielo
Per farlo respirare
Tirai una freccia al vento
Per farlo sanguinare
La terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek
Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
Sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
Fu un generale di vent’anni
Occhi turchini e giacca uguale
Fu un generale di vent’anni
Figlio d’un temporale
Ora I bambini dormono sul fondo del Sand Creek

Compositori: Fabrizio De Andre / Massimo Bubola


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