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Fabio Favata “BergamoScienza”

Fabio Favata, BergamoScienza

Fabio Favata
Coordinatore Programma Scientifico ESA
ESA – Agenzia Spaziale Europea
Bergamo Scienza

Domenica 9 ottobre
Asteroidi. Pericolo di impatto e opportunità per l’esplorazione spaziale.

Gli asteroidi sono corpi affascinanti, racchiudono informazioni uniche circa la formazione del sistema solare e in definitiva sulle nostre origini. Sono anche una traccia importante della storia del nostro sistema solare caratterizzata da importanti collisioni che hanno giocato un ruolo fondamentale durante la sua formazione. Capirne la loro natura, inclusi i loro processi collisionali, fornisce importanti indizi sull’evoluzione del sistema solare. Inoltre, molti asteroidi possono essere raggiunti con energia inferiore rispetto persino la Luna. Questo fatto, insieme al loro potenziale valore economico derivante dall’estrazione di risorse minerali, fa degli asteroidi degli oggetti che stanno ricevendo un’attenzione sempre maggiore sia da parte delle agenzie spaziali che da investitori privati, ben al di la dell’attenzione dovuta alla possibile minaccia di un impatto come ci ricorda il recente evento avvenuto a Chelyabinsk. Nella conferenza si discuterà del ruolo chiave che gli asteroidi giocano nell’avventura umana dell’esplorazione spaziale.

Che cos’è l’ESA?
L’Agenzia Spaziale Europea è la porta di accesso allo spazio per l’Europa. La sua missione consiste nello sviluppo delle capacità spaziali europee e nella garanzia che gli investimenti effettuati per la conquista dello spazio continuino a produrre vantaggi e ricadute positive per tutti i cittadini europei.

Gli stati membri dell’ESA sono 22. Grazie alla coordinazione delle risorse finanziarie e intellettuali dei suoi membri, l’agenzia è in grado di intraprendere programmi e attività ben superiori a quelli possibili alle singole nazioni europee.

Quali sono le attività dell’ESA?
Il compito dell’ESA è quello di delineare il programma spaziale europeo e quindi di dargli attuazione. I progetti dell’Agenzia sono concepiti per scoprire quanto più possibile sulla Terra, l’ambiente spaziale circostante, il Sistema solare e l’Universo in generale, ma puntano anche allo sviluppo di tecnologie e servizi satellitari e alla promozione delle industrie europee. Inoltre, l’ESA collabora attivamente con le organizzazioni spaziali extra-europee per condividere con tutta l’umanità gli enormi vantaggi derivanti dalla ricerca spaziale.

Chi fa parte dell’ESA?
I 22 stati membri dell’ESA sono: Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria. Inoltre, il Canada partecipa ad alcuni progetti in base ad un accordo di cooperazione.

Bulgaria, Lettonia, Lituania, Slovacchia e Slovenia sono “Stati Europei Cooperanti”. Altre nazioni hanno siglato accordi di cooperazione con l’ESA.

Come si può evincere dalla lista, non tutti i paesi membri dell’Unione Europea sono membri dell’ESA e non tutti gli stati membri dell’ESA fanno parte dell’Unione Europea. L’ESA è un’organizzazione interamente indipendente sebbene mantenga stretti legami con la UE in base all’Accordo Quadro ESA/CE. Le due organizzazioni condividono una strategia spaziale congiunta e stanno sviluppando la politica spaziale europea secondo una visione assolutamente unitaria.

fonte: www.esa.int

Fabio Favata, palermitano, laureato in fisica, dopo un periodo trascorso come ricercatore al Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics negli USA e un periodo in Ecuador, è approdato nel 1989 all’Agenzia Spaziale Europea, dove a ha lavorato come astrofisico nel contesto del Programma Scientifico dell’Agenzia, di cui è oggi il coordinatore.

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