Enrico Berti “Politica” Aristotele

Enrico Berti Enrico Berti, FestivalFilosofia

Enrico Berti
“Politica” di Aristotele
Festival Filosofia
Venerdì 16 settembre, Sassuolo
www.festivalfilosofia.it

La politica riguarda il comportamento della società , mentre l’etica quello del singolo . In Platone il cittadino e l’uomo erano ancora grosso modo un tutt’uno , ma con Aristotele la distinzione si accentua . Aristotele dedica un libro alla politica (“La politica”) . Il punto di partenza è la frase famosa “l’uomo è per natura un animale politico” ; Aristotele dice che non sono politici nè gli animali nè gli dei : solo l’uomo lo è . Cosa significa quest’espressione ? Vuol dire sia che per natura è legato ad una vita comunitaria con gli altri sia che la forma tipica della vita sociale è la polis (termine dal quale deriva la parola politica) . Aristotele come sappiamo ha vissuto rapporti stretti con la Macedonia : tuttavia la politica di Alessandro Magno ha poco a che fare con il pensiero di Aristotele : è legato all’idea che l’uomo è legato alla polis e Alessandro Magno è la nagazione della polis . Aristotele innanzitutto fa notare una cosa : aqltri animali vivono in società , ma è un fatto istintivo : in loro manca l’aspetto organizzativo . Dire che l’uomo per natura è un animale politico significa anche implicitamente negare il cosiddetto “CONTRATTUALISMO” , la tesi secondo la quale lo stato è un contratto , una convenzione fatta a tavolino dagli uomini , che si rendono conto che stare insieme è vantaggioso . Aristotele la pensa diversamente : è un’attitudine naturale ; è vero che gli uomini si raggruppano anche per interesse , per trarre vantaggi : nessuno può fare tutto bene e da sè ed è meglio che ciascuno si specializzi in un’attività . Ma non è un processo convenzionale , bensì è spontaneo . Aristotele dice poi che il fatto di vivere insieme non è solo dettato da esigenze materiali : anche se l’uomo avesse tutto ciò di cui ha bisogno e fosse autonomo tenderebbe lo stesso a vivere insieme ad altri . Vi è una spontanea voglia di stare insieme . L’uomo tende quindi ad aggregarsi in modo naturale : i contrattualisti dicevano che ogni uomo era un atomo nella società . Il carattere naturale per Aristotele comporta il carattere gradualistico : vede nella polis l’ultima gradino dei processi aggregativi : prima c’è il villaggio , e prima ancora la famiglia , il nucleo naturale dei processi di aggregazione sociale , il cui culmine è nella polis . Che la famiglia sia un’associazione naturale e precedente alla polis è un’affermazione importante perchè ha influenzato molto la dottrina cattolica sulla famiglia . La famiglia è la società naturale e primordiale : è nata prima e autonomamente e quindi ha dei suoi diritti . Quando Aristotele parla della famiglia la chiama OIKOS (casa) : è interessante perchè la famiglia è il nucleo primario non solo sul piano degli affetti , ma anche sul piano economico : economia infatti significa regolamentazione dell’oikos . Quando Aristotele parla della famiglia cita 4 figure : padre , madre , figli e schiavi , che svolgevano attività agricole e di servizio per la casa . Anche nella famiglia si formano diversi rapporti di autorità : il padre (il pater familias latino) ha diversi rapporti di autorità sulla moglie , sui figli e sugli schiavi . Il rapporto nei confronti dei figli è temporaneo e dura finchè essi non crescono ; il rapporto nei confronti degli schiavi è permanente . A noi pare sconcertante il concetto di schiavitù , ma Aristotele cerca di fornire argomentazioni valide : tuttavia , lui stesso si accorge di alcune contraddizioni…
fonte: www.filosofico.net

Enrico Berti è professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università di Padova. La sua ricerca si è concentrata su Aristotele e la storia dell’aristotelismo fino alla riabilitazione novecentesca della filosofia pratica, con particolare attenzione all’analisi del rapporto tra metafisica, etica e politica. Tra le sue opere: Il pensiero politico di Aristotele (Roma-Bari 1997); La filosofia del primo Aristotele (Milano 1997); Filosofia pratica (Napoli 2004); Aristotele. Dalla dialettica alla filosofia prima (Milano 2004); Nuovi studi aristotelici (3 voll., Brescia 2004-2008); In principio era la meraviglia. Le grandi questioni della filosofia antica (Roma-Bari 2007); Sumphilosophein. La vita nell’Accademia di Platone (Roma-Bari 2010); Studi aristotelici. Nuova edizione riveduta e ampliata (Brescia 2012); Profilo di Aristotele (Roma 2012); Aristotele (Brescia 2013); La ricerca della verità in filosofia (Roma 2014); Il bene di chi? Bene pubblico e bene privato nella storia (Genova 2014); È bene definire il bene? (Salerno 2015); Contraddizione e dialettica negli antichi e nei moderni (Brescia 2016).

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