Dario Arkel “Il mio maestro Janusz Korczak” Itzchak Belfer

Dario Arkel Dario Arkel "Il mio maestro Janusz Korczak" Itzchak Belfer, Gallucci Editore

Dario Arkel
“Il mio maestro Janusz Korczak” di Itzchak Belfer
Traduzione della classe II E del Liceo Classico “Massimo d’Azeglio” di Torino,
con la supervisione di Susanna Basso e Benedetta Gallo
Gallucci Editore

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Immagina un fantastico orfanotrofio in cui regna l’amore e i bambini dettano le regole con responsabilità!
Itzchak Belfer, l’autore di questo libro, racconta gli anni trascorsi nell’orfanotrofio fondato dal pediatra Janusz Korczak, il creatore di un metodo pedagogico basato sulla libertà e sull’uguaglianza, che permetteva ai piccoli ospiti della Casa degli Orfani di gestire la vita quotidiana, risolvere i conflitti e sviluppare i propri talenti.
Janusz Korczak fu ucciso dai nazisti, ma le sue idee e il suo metodo non moriranno mai. Durante l’occupazione nazista di Varsavia, Belfer fuggì in Russia e riuscì a scampare all’Olocausto, unico sopravvissuto della propria famiglia.
Korczak rifiutò di abbandonare i piccoli orfani ebrei per mettersi in salvo e morì insieme a loro nel campo di concentramento di Treblinka. I suoi scritti hanno ispirato la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del bambino e sono applicati ogni giorno da innumerevoli insegnanti in tutto il mondo.

Itzchak Belfer (Varsavia, 1923) è un pittore e scultore, che visse dall’età di sette anni fino ai 15 nella Casa degli Orfani di Janusz Korczak. È uno dei pochissimi testimoni di quell’esperienza straordinaria che siano sopravvissuti alla Shoah. Dopo la guerra si è trasferito in Israele, dove ha potuto coltivare il proprio talento artistico, dedicandosi in particolare alla commemorazione dell’Olocausto e al ricordo del suo indimenticabile maestro.

Dario Arkel scrittore, giornalista, autore teatrale e poeta è docente di pedagogia sociale presso l’Università di Genova, è autore di numerosi saggi pedagogici, incentrati sul pensiero di Janusz Korczak. è stato insignito dei Premi: Franco Angeli e Ischia-Rea per la saggistica.

Dario Arkel
“Ascoltare la luce. Vita e pedagogia di Janusz Korczak”
ATì Editore
La vicenda umana e scientifica di Janusz Korczak è l’oggetto dell’indagine di questa raccolta di opere di Dario Arkel a esso dedicate. Korczak, medico e pedagogo ebreo-polacco, fu uno dei più insigni educatori della sua epoca, fondatore della Casa dell’Orfano a Varsavia, dopo una a vita esemplare dedicata all’educazione e alla cura dei bambini, supportando con il suo lavoro di divulgatore anche le famiglie, offrì – sia ai suo contemporanei che ai posteri -, dopo una vita esemplare – anche una morte esemplare, decidendo di non abbandonare e quindi condividere il destino dei duecento orfani affidati alla sua responsabilità, quando questi vennero deportati a Treblinka nell’agosto del 1942, benché i carnefici Tedeschi gli avessero offerto la persole salvezza in quanto figura di spicco della società europea. Gli scritti di Dario Arkel a lui dedicati partono dalla vita e dai libri di Korczak e ne delineano le linee di pensiero fondamentali.

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