Daniele Moschetti
“Sud Sudan”
Il lungo e sofferto cammino verso pace, giustizia e dignità
introduzione di Papa Francesco
contributi di: Mons. Giorgio Biguzzi, P. Tesfaye Tadesse, P. Alex Zanotelli, P. Giulio Albanese.
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I missionari sono soliti raccontare la loro vita sovente vissuta in periferia e dalla parte dei poveri. Così è questa testimonianza di padre Daniele Moschetti, missionario comboniano, che offre un ampio resoconto del generoso e appassionato impegno di tanti missionari e missionarie al fianco dei bisognosi e, soprattutto, di chi soffre a causa dei perduranti conflitti, che causano morte e distruzione. (…) Rinnovo perciò la gratitudine ai missionari e missionarie che, discretamente e silenziosamente, svolgono il loro servizio. A loro e a tutto il popolo del Sud Sudan imparto di cuore l’apostolica benedizione.
“Se il tuo Dio è Ebreo
la tua macchina è Giapponese.
la tua pizza è Italiana,
il tuo gas è Algerino,
il tuo caffè è Brasiliano,
le tue vacanze sono Marocchine,
le tue cifre sono Arabe,
le tue lettere sono Latine…
Come puoi dire
che il tuo vicino è straniero?”
Daniele Moschetti è un sacerdote missionario comboniano. Nel 1988 lascia il suo lavoro e comincia il suo percorso di fede e umanità tra i missionari comboniani che lo porta a vivere per undici anni il suo apostolato con i baraccati di Nairobi (Kenya) di Kibera e Korogocho. Ha vissuto un anno sabbatico in Palestina. Poi per 7 anni gli viene assegnata una missione in Sud Sudan, un paese martoriato da decenni di guerra civile prima con il Nord Sudan e ora interno. Dal Luglio 2017 è destinato agli Stati Uniti d’America dove insieme ad altri missionari di altre congregazioni religiose porterà avanti un ministero di Giustizia, Pace e Riconciliazione presso le Nazioni Unite e il Parlamento americano.
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