MASSIMO ARCANGELI

Conversazione di Livio Partiti con Massimo Arcangeli

 

 

LA PAROLA CHE NON MUORE

CIVITA DI BAGNOREGGIO

2/4 OTTOBRE 2015

 

MASSIMO ARCANGELI

DIREZIONE ARTISTICA

 

 

La parola che non muore, che si svolge sotto la direzione artistica di Massimo Arcangeli e di Giancarlo Liviano D'Arcangelo, parte dalla necessità della conservazione della memoria libraria e della memoria poetica che prende a modello la Commedia di Dante, simbolo di una poesia universale che continua a parlare, in tante lingue disseminate per il mondo, a milioni e milioni di lettori. La memoria poetica sarà chiamata innanzitutto in causa da un'esperienza di lettura che vedrà coinvolti alcuni poeti italiani di maggior esperienza, ognuno dei quali leggerà sue composizioni e porterà con sé un “testimone”. Sempre alla poesia sono poi dedicati, all'interno della manifestazione: una serata di lettura della più significativa poesia novecentesca (Una difficile eredità); un incontro pomeridiano (Tandem) che vedrà lavorare in coppia, per la realizzazione di un progetto di lavoro in comune, giovani poeti e giovani poetesse; un'esperienza di lettura incentrata su una versione della Divina Commedia in calabrese dell'Ottocento (una delle due sole versioni integrali del poema – l'altra è in veneziano – realizzate in quel secolo) e, a partire dalla “traduzione” in milanese di Carlo Porta, sulla sfida raccolta, in quanto a scelta del dialetto, dal poeta Franco Loi. Quanto alla memoria libraria, durante la manifestazione sarà annunciata l'inaugurazione (prevista per la fine dell'anno corrente) di una Casa del libro, aperta a tutti, nella sede messa generosamente a disposizione dall'amministrazione comunale. Una casa nella quale confluiranno i libri che i partecipanti, gli organizzatori, gli ospiti e i semplici spettatori avranno voluto donare, cui si aggiungeranno quelli che arriveranno via via in seguito. Una casa che un mese all'anno (quello in cui non sarà aperta al pubblico) si trasformerà in residenza per un poeta, uno scrittore, uno studioso, un giornalista, un regista o un artista perché ne faccia, per quel mese, luogo di ritiro, di concentrazione, di riflessione per il suo lavoro. Arricchiranno il programma varie altre iniziative centrate sulla parola e, a complemento del tutto, un contest rivolto alle scuole del territorio nel quale si chiederà ai partecipanti di comporre una poesia o un testo per musica (i relativi incipit saranno pubblicati su Twitter, hashtag #poesiasenzabarriere). Ai migliori testi per ciascuna delle due categorie sarà assegnata una dotazione in dizionari e libri.

 

ascolta la conversazione

MASSIMO ARCANGELI

 

 

 

IL POSTO DELLE PAROLE

ascoltare fa pensare