Conversazione di Livio Partiti con Mario Desiati
MARIO DESIATI
"IL LIBRO DELL'AMORE PROBITO"
MONDADORI
«L'amore per crescere ha bisogno di muri, proprio come l'edera.» Nonna Comasia ha insegnato questo a Francesco, detto Veleno, e lui lo ricorda ogni giorno.
Timido e solitario, fino ai quattordici anni è vissuto immaginando vite eroiche e ammirando i coetanei più intraprendenti. Il suo universo quotidiano, nel paese pugliese dove vive, è quello della scuola, con regole e muri che sembrano fatti per essere invalicabili, non certo per nascondere gioie proibite.
Fino all'incontro con Donatella Telesca, professoressa di Educazione tecnica. Lei ha il doppio degli anni di Veleno, eppure veste in modo più simile a lui e ai suoi amici Mimmo e Nappi che alle altre insegnanti.
Ha la pelle candida, ma nasconde un'ombra che agisce come una calamita sui suoi giovani allievi: somiglia forse a quella che abita ogni adolescenza, presto dimenticata negli anni in cui si cresce e si impara a adeguarsi alle leggi del mondo. La Telesca siede tra i banchi, ascolta i ragazzi, li guarda come nessuno ha mai fatto prima. Nasce un'attrazione irresistibile, destinata a essere scoperta nel clamore dello scandalo.
Un'attrazione imperdonabile, interrotta con la massima violenza. Per ristabilire l'ordine ognuno deve essere rimesso nella casella che gli spetta: Nappi, Mimmo e Veleno, ragazzi plagiati da raddrizzare e "reinserire"; Donatella, la plagiatrice da punire.
Veleno scopre allora una solitudine più profonda, l'isolamento di chi supera la linea d'ombra dei sentimenti leciti, e contro la famiglia, contro la norma che gli impedisce di amare, costruisce il suo onore, il futuro, la sua legge che non umilia né separa. Veleno saprà aspettare, costruirà tutto intorno al silenzio dell'attesa, e con gli occhi rinnovati dal desiderio si accorgerà di essere circondato da amori che sono tali proprio perché proibiti – l'amore eterno di Comasia per il nonno disperso in guerra, quello impossibile tra Walter, paralizzato dopo un incidente, e la bellissima Azzurra, la carnale devozione dei paesani al culto dell'Addolorata…
Scritto per frammenti affilati e abbacinanti come gli spigoli d'ombra che si stagliano nel sole del Sud, rapsodico ed emozionante come la memoria di una stagione perduta, Il libro dell'amore proibito è un romanzo sul desiderio, sugli amori impossibili e la cieca, folle fedeltà a un sentimento che non ha barriere.
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Mario Desiati (1977) originario di Martina Franca, vive a Roma. È autore tra gli altri di Neppure quando è notte, Vita precaria e amore eterno, Il paese delle spose infelici (da cui è tratto l'omonimo film di Pippo Mezzapesa) e Ternitti (finalista al premio Strega 2011)
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