Conversazione di Livio Partiti con Maria Chiara Giorda
DALLA PARTE DI EVA
LE DONNE E LE RELIGIONI
In molte religioni le donne partecipano attivamente al culto,
nonostante siano penalizzate da una trasmissione del sapere sacro fatto
per lo più da uomini a uso di altri uomini. Figure dinamiche e
fondamentali delle tradizioni religiose, sono escluse dalla gestione di
quello stesso sacro cui attingono.
Oggi, in linea con i cambiamenti della società e del sentire condiviso,
nascono nuovi ruoli e modelli. Quattro incontri in programma tra ottobre
e novembre esplorano un rapporto in evoluzione.
Introduce gli appuntamenti Maria Chiara Giorda, storica delle religioni.
Lunedì 14 ottobre, ore 18
Una nuova era religiosa. La ribalta femminile nelle grandi tradizioni
con Sara Hejazi e Stefania Palmisano
La differenza sociale fra i sessi non rispecchia necessariamente una
differenza di inclinazioni “naturali”. Spesso sono state le religioni ad
aver plasmato i generi, relegando il femminile in posizione di
inferiorità al maschile. È così ancora oggi?
Sara Hejazi, antropologa all’Università di Torino, studia i fenomeni
religiosi contemporanei e scrive per “Io DONNA” e “Vanity Fair”. Ha
pubblicato L’altro islamico. Leggere l’Islam in Occidente (Aracne, 2009) e L’Iran s-velato (Aracne, 2008).
Stefania Palmisano docente di Sociologia dell’organizzazione e
Sociologia delle organizzazioni religiose all’Università di Torino, ha
curato, con Maria Chiara Giorda e Maria Grazia Turri, Religioni e Marketing (Mimesis, 2013).
Lunedì 21 ottobre, ore 18
«Non monache, ma madri e sorelle dei poveri.» Servire Dio negli altri
con Suor Giuliana Galli
Nella tradizione cristiana le donne hanno rivestito ruoli
importanti, come le suore che, collaborando con il Canonico Cottolengo
nella cura ed educazione di poveri e diseredati, iniziarono l’opera
della Piccola Casa della Divina Provvidenza.
Suor Giuliana Galli, membro del Consiglio generale della Fondazione
Compagnia di San Paolo, è stata per quasi tre decenni coordinatrice
delle volontarie attive nella Piccola Casa della Divina Provvidenza.
Martedì 5 novembre, ore 18
Le monache non sono in un guscio di lumaca
con Paola Biacino, Elena Seishin Viviani e Svamini Hamsananda Giri
Da sempre le donne, come le monache buddhiste, cristiane, hinduiste,
hanno scelto la pratica ascetica, esperienza di vita al margine della
società per raggiungere il senso del mondo, alla ricerca dell’unità di
vita tra corpo e spirito.
Paola Biacino vive in un eremo vicino il monastero cistercense
Dominus Tecum di Prà d’Mill. Ha intrapreso la solenne professione
eremitica dopo essere stata per oltre vent’anni custode dell’Abbazia di
Vezzolano.
Elena Seishin Viviani, monaca di tradizione Soto Zen dal 1997, anno
della sua ordinazione monastica, Shukke, e insegnante dell’Enku Dojo di
Torino, nel 2010 riceve lo Shiho, la “Trasmissione del Dharma”.
Svamini Hamsananda Giri, monaca induista, vive dal 1987 nel Monastero
Gitananda Ashram di Altare (SV). È vicepresidente e ministro di culto
dell’Unione Induista Italiana e collabora con la casa editrice Laksmi.
Martedì 19 novembre, ore 18
La cruna dell’ago. Donne ebree tra inclusione ed esclusione
con Elena Loewenthal
La donna ebrea vive in una condizione ambivalente: è tradizionalmente
esclusa dal rito, in sinagoga è come un fantasma che osserva senza
essere vista, ma nell’identità ebraica ha un ruolo fondamentale. Alcune
figure contemporanee sono uno spunto interessante per un confronto tra
tradizione e modernità.
Elena Loewenthal, traduttrice e studiosa di ebraistica, insegna
Cultura ebraica alla Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute
San Raffaele di Milano e scrive su “La Stampa”.
ascolta qui la conversazione
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