LUCA RAGAGNIN

Conversazione di Livio Partiti con Luca Ragagnin

 

 

LUCA RAGAGNIN

"ARCANO 21"

DEL VECCHIO EDITORE

 

 

"Arcano 21" è la cronaca a posteriori di un "viaggio" nel meraviglioso mondo delle librerie. Un libraio di lungo corso narra la sua discesa negli inferi del micromondo del mercato librario con tutta la teoria di personaggi grotteschi ed esilaranti, situazioni raccapriccianti e surreali, visioni del mondo e identità di varia natura. Davanti agli occhi sfilano la libreria “alternativa” e culturale, poi quella della cooperativa universitaria, e poi, perché no, la bancarella cittadina, la libreria “di servizio” per gli studenti, e anche la libreria di catena. E nella testa del narratore tutti i personaggi più amati della letteratura mondiale, da Don Chisciotte a Siddharta a Don Ciccio Ingravallo, che si incontrano e dialogano l’un con l’altro restituendo di volta in volta un punto di vista decisamente peculiare sugli eventi narrati. Immagini mentali ma forse no, i personaggi si fanno a tratti più reali del reale: il loro intervento scompone il susseguirsi lineare degli eventi, e insieme contribuisce a legare gli avvenimenti e le conseguenze su un piano meno concreto, dove regnano l’ironia e la satira. E poi, d’improvviso, ecco che il lettore viene guidato da un terzo filo, che percorre e tocca ogni pagina: per tutto il romanzo, seguiamo le vicende di un glicine, che nasce e sboccia, e il cui destino è legato saldamente a quello del protagonista. Rapito dagli eventi, il lettore, cullato e scosso dalle vicende, ride di gusto alla rappresentazione delle conventicole dell’editoria e dell’accademia, che sono specchio di tutto un sistema, e poi si commuove per la direzione del mondo. E soprattutto si entusiasma per il potere eversivo dell’immaginazione che tiene insieme tutto l’universo.

 

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LUCA RAGAGNIN

 

 

Luca Ragagnin è un virtuoso della parola. Nato a Torino nel 1965, incomincia a scrivere racconti e poesie nei primi anni ’80, poi si dedica alla scrittura teatrale, e dal 1994 collabora come paroliere con diversi musicisti tra i quali i Subsonica. Nel 1995 vince il Premio Montale per la poesia con una silloge inedita L’angelo impara a cadere, pubblicata l’anno successivo dall’editore Scheiwiller. Collabora con quotidiani e riviste di vario genere. Nel 2007, insieme a Enrico Remmert, adatta per il teatro il libro Elogio della sbronza consapevole. Nel 2009, sempre con Enrico Remmert, scrive 2984, testo teatrale ispirato a 1984 di George Orwell. Nel 2012 scrive per Lella Costa Elsa Shocking, monologo basato sull’autobiografia di Elsa Schiaparelli Shocking Life e nel 2014 scrive per Angela Baraldi lo spettacolo The Wedding Singers. Le sue poesie sono tradotte in diversi Paesi europei.

 

 

IL POSTO DELLE PAROLE

ascoltare fa pensare