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LELLO GURRADO

Conversazione di Livio Partiti con Lello Gurrado

 

 

LELLO GURRADO

"FULMINE"

MARCOS Y MARCOS

www.marcosymarcos.com

 

Viene al mondo in automobile, nel pieno di un furibondo temporale, e Fulmine è il nome che la sua mamma ragazza gli dà.
Cresce bello e forte sotto il sole di Puglia, a diciotto anni scalpita; vuole lavorare, partire, andare lontano.
Raccogliendo olive e pomodori scopre per la prima volta l'ingiustizia degli uomini; poi, in quel Nord che tanto sognava, vede un uomo cadere da un ponteggio senza protezione, vede persone malmenate a colpi di spranga perché hanno la pelle di un altro colore.
Altri magari girano la testa, oppure si indignano per cinque minuti e poi pensano ad altro.
Fulmine no, lui non ci sta: vuol dire no, vuol dire basta.
"Non posso stare bene se non faccio qualcosa per cambiare il mondo" confida nella notte alla sua dolce ragazza innamorata.
Invoca silenziosamente i suoi eroi: Nelson Mandela, Martin Luther King e Malcolm X. Gli spiegano che è sempre perdente, la battaglia di un uomo solo.
Chiama a raccolta il suo professore d'italiano, che gli aveva raccontato così bene gli errori della Storia: nella cucina del professor Santamaria nasce il piano invincibile, la protesta 'violenta e pacifica' che si propagherà a macchia d'olio e piegherà i potenti.
Segnando il suo destino.

 

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LELLO GURRADO

 

 

Lello Gurrado è nato a Bari, è approdato a Milano da piccolo e ha fatto per molti anni il giornalista di quotidiani e periodici. Colpito dai risvolti umani dei fatti di ogni tipo che gli passavano davanti agli occhi, ha voluto scriverne più a lungo, pubblicando libri di cronaca, cultura e storia (Mamma eroina, Se ho smesso io, Sono un prete da marciapiede, Gli sdrogati, San Siro, la Scala del calcio). Con il tempo, la fantasia ha preso il sopravvento, lanciandolo in imprese narrative spericolate: in Assassinio in libreria costringe Fred Vargas, Jeffery Deaver, Lucarelli e Camilleri a indagare in prima persona sulla morte misteriosa di una libraia; nella Scommessa rinchiude uno scrittore nella stessa cella con il suo critico più accanito; in Invertendo l'ordine dei fattori fa girare con grazia e più di un pizzico di follia la ruota della vita degli uomini.
Con Fulmine torna in Puglia e riparte, con una storia in tasca e un sogno da non dimenticare.

 

IL POSTO DELLE PAROLE

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Livio Partiti: