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GIUSEPPE CONTE

Conversazione di Livio Partiti con Giuseppe Conte

 

GIUSEPPE CONTE

IL MALE VENIVA DAL MARE

LONGANESI

 

 

Nizza, Baia degli Angeli, terzo decennio
del XXI secolo. Nyamé Kumasi, un
giovane cronista mezzo italiano e mezzo
ashanti, e Marlon, un anziano senzatetto
suo amico, scoprono sulla battigia
il cadavere orribilmente deturpato
di una giovane donna. Il commissario
Cavallero, incaricato delle indagini,
segue dapprima la pista del delitto a
sfondo sessuale, ma nelle acque della
Baia, dopo l’arrivo della meganave Sirena,
compaiono muovendosi a velocità
fulminea misteriose entità luminescenti,
che si rivelano meduse di una
specie sconosciuta. E quando un’altra
ragazza viene rinvenuta morta sulla
spiaggia, con tracce di veleno di medusa
nel sangue, il commissario dichiara
risolto il caso.


Per Nyamé e Asal Fortini, una studentessa
di biologia ribelle a tutto e a tutti,
quella soluzione del caso è solo apparente.
Deve esserci dell’altro, qualcosa
che supera l’evidenza. I due cominciano
così una loro indagine che li
metterà in contatto con inquietanti
personaggi perduti nei labirinti del male,
sino a una terribile rivelazione…

 

 

ascolta qui la conversazione

GIUSEPPE CONTE

Giuseppe Conte, nato a Imperia nel
1945, ha pubblicato saggi (tra cui
La metafora barocca, 1972, e Lettera
ai disperati sulla primavera
,
2006), raccolte di poesia (tra le altre
L’Oceano e il Ragazzo, 1983,
2002 e Ferite e rifioriture, 2006, Premio
Viareggio) e romanzi (tra cui Il terzo ufficiale,
2002, Premio Hemingway, La
casa delle onde
, 2005, Selezione
Premio Strega, e L’adultera, 2008,
Premio Manzoni). È autore di traduzioni,
antologie, libretti d’opera,
testi teatrali, e ha collaborato a
giornali e a programmi televisivi.

 

 

 

IL POSTO DELLE PAROLE

ascoltare fa pensare

 

Livio Partiti: