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GIORGIO MONTEFOSCHI

Conversazione di Livio Partiti con Giorgio Montefoschi

 

 

GIORGIO MONTEFOSCHI

"LA FRAGILE BELLEZZA DEL GIORNO"

BOMPIANI EDITORE

 

 

Ernesto è un sessantenne. Da poco ha perso la moglie, il grande amore della sua vita. Gli sono rimasti due figli, entrambi sposati, e due nipoti. Ernesto è un romanziere di successo. Ma ciò che gli è capitato è definitivo, inammissibile, gli ha tolto il gusto della scrittura, la voglia di raccontare gli altri, le altre vite. Segue le vicende dei figli e dei nipoti, così complicate e vorticose come tutte le esistenze di oggi, ma qualcosa di insanabile se ne sta annidato dentro di lui. Una brace. Fino a quando Ernesto conosce un’amica di sua nuora. Una donna giovane e sensuale che inaspettatamente riaccende in lui un senso delle cose che fino a quel momento si era assopito. Càpita, è in fondo solo uno dei mutamenti dello stare al mondo. Ma qui c’è qualcosa di più. C’è uno scrittore che si è impedito di scrivere, un uomo che si è impedito di amare. E l’amore torna a bussare alla porta, buttando all’aria ogni impedimento. Come gestire allora l’opposizione fra il ricordo e l’onda della vita che conosce soltanto il presente? È questa la storia che ci racconta Giorgio Montefoschi nel suo nuovo romanzo, forse il suo più intimo e universale, tutto proteso a cogliere le intermittenze del cuore, quelle che ci costringono a sfidare, ogni volta di più, il tempo.

 

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GIORGIO MONTEFOSCHI

 

 

Giorgio Montefoschi (1946) è autore di quindici romanzi. Tra i suoi libri ricordiamo: La casa del padre (Bompiani, 1994, Premio Strega), Il segreto dell’estrema felicità (2001), La sposa (2003), Lo sguardo del cacciatore (2003), L’idea di perderti (2006), Le due ragazze con gli occhi verdi (2009), Eva (2011), pubblicati da Rizzoli.

 

 

"A te capita, qualche volta, di sentirti felice e, nello stesso tempo, di aver paura della tua felicità?"

 

 

IL POSTO DELLE PAROLE

ascoltare fa pensare

 

 

 

Livio Partiti: