Conversazione di Livio Partiti con Federico Moccia
FEDERICO MOCCIA
QUELL'ATTIMO DI FELICITA'
MONDADORI
Nicco è giovane, ironico, spiritoso, perfino profondo.
C'è solo un piccolo problema: la sua ragazza, Alessia, l'ha lasciato
dicendogli soltanto "Mi dispiace". Per lui questo è impossibile da
accettare: un anno di fidanzamento stupendo, allegro, intenso cancellato
senza nessuna spiegazione.
Per fortuna che c'è Ciccio, ex compagno di scuola ai tempi del liceo un
po' boro, molto simpatico e pieno di energie, che trascina Nicco per
feste, aperitivi e cene. Ciccio non l'ammazza niente e nessuno. Da un
anno ama due fidanzate in contemporanea, lavora con internet e smercia
musica e film illegalmente. E fa tutto come se fosse la cosa più normale
del mondo. È uno che si arrangia, ma lo fa alla grande. Non si fa
nessun problema a cavalcare le occasioni che la vita gli serve su un
piatto d'argento.
Nicco no. Nicco si fa un sacco di problemi ed è azzoppato da molti
rimpianti. Da quando suo padre non c'è più si colpevolizza per tutte le
volte che non gli ha detto ti voglio bene.
E si dà dello scemo per tutte le volte che sentiva di amare Alessia, senza mai trovare le parole per dirglielo.
Una sera in cui Roma è "friccicarella" arrivano nella sua ammaccata
esistenza due turiste americane. Ciccio e Nicco le arpionano come solo
gli italiani sanno fare. L'estate, la bellezza e la voglia di vivere un
sogno si impossessano delle giornate dei quattro ragazzi con la vita in
tasca e il vento nei capelli, offrendo a tutti i protagonisti una chance
di felicità. Riuscirà Nicco a fare entrare la straniera nel suo cuore?
Darà finalmente voce a questo nuovo sentimento? Sarà capace di chiudersi
il passato alle spalle e godersi questo presente, anche se dovesse
durare solo un attimo?
Federico Moccia, lo scrittore che ha reinventato il romanzo d'amore con Tre metri sopra il cielo e Scusa ma ti chiamo amore,
racconta di quel momento in cui troviamo il coraggio per dire "Ti amo"
illuminando il mondo con l'abbagliante fuoco di quell'attimo di
felicità.
ascolta qui la conversazione
Federico Moccia (Roma, 20 luglio 1963) fin da ragazzo ama molto leggere e si ripromette di scrivere un romanzo prima dei trent'anni.
Ci riesce: Tre metri sopra il cielo, pubblicato nel 1992 da un piccolo editore, sarà il caso editoriale del 2004. Nel 2006 pubblica il seguito, Ho voglia di te, e lancia la moda del "lucchetto".
Nel 2007 esce Scusa ma ti chiamo amore che diventa anche film campione d'incassi del 2008 con Raoul Bova e Michela Quattrociocche. È sempre del 2008 Amore 14, del 2009 Scusa ma ti voglio sposare e del 2011 L'uomo che non voleva amare. I suoi libri sono tradotti in oltre quindici Paesi.
www.quellattimodifelicita.it
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