Cesare Martinetti
direttore
“Origami” La Stampa
Ma che Storia ci raccontiamo?
Viviamo ogni momento come un’istantanea, non c’ è avvenimento significativo che sfugga ai media, ma quasi tutto si dimentica in poche ore. Si studia l’Amazzonia e si scopre che le vie di comunicazione sono ora nelle mani dei cinesi, si riflette sugli attentati di Parigi e si capisce che all’origine c’è la spartizione del Medioriente compiuta cent’anni fa da inglesi e francesi. Sta cambiando lo studio e l’uso della Storia, ma resta un vecchio vizio: distorcere i fatti del passato per combattere i nemici del presente
È un po’ una mia idea fissa, gran parte della storia del mondo è stata motivata da falsi. Si può cominciare dalla donazione di Costantino che dal ’400 sappiamo non essere autentica, eppure ha determinato la storia del Cristianesimo. E via via fino ai Protocolli dei Savi di Sion, che per chi proprio non lo sapesse è il libro che ha ispirato a Hitler lo sterminio degli ebrei. Certe volte i falsi hanno prodotto addirittura dei fenomeni positivi e altre volte spaventosi.
Umberto Eco
Origami
numero 51
Le identità non si costruiscono sui falsi miti
David Bidussa
La lettura: Ho raccontato i fatti a cui sono stato presente
Tucidide
Graphic: A cosa serve la storia?
Sara Gavioli
L’intervista: Sapevate che l’Amazzonia ora è nella mani dei cinesi?
Leonardo Martinelli incontra lo storico Serge Gruzinski
La rubrica: Ettore nella polvere, Saddam al capestro
Maurizio Maggiani
La poesia: Remoto Novecento
Maurizio Cucchi
Un libro a settimana: “Una speranza ostinata”, Max Mannheimer
Recensione di Laura Aguzzi
Tragico errore falsificare il passato per giustificare il presente
Paolo Mieli
Nella rete c’è memoria di tutto
Giovanni Boccia Artieri
Le microstorie private aiutano a superare le falsificazioni pubbliche
Benedetta Tobagi
La storia si fa anche a colpi di mappe
Massimo Rossi
Homo ludens nei secoli
Federico Taddia
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Cesare Martinetti – Direttore Origami
Nato a Torino nel 1954. Cronista alla Gazzetta del Popolo, poi a Repubblica e dal 1986 a La Stampa: inviato speciale, corrispondente da Mosca, Bruxelles e Parigi, vice direttore con Mario Calabresi. Due libri: “Il Padrino di Mosca” (1995) e “L’autunno francese” (2007) entrambi editi da Feltrinelli
Lezioni di Storia
Speciale
Torino, Teatro Carignano
dal 30 ottobre al 18 dicembre 2016
Rigore scientifico e capacità di comunicare, appassionare, incuriosire: i migliori storici salgono sul palcoscenico per parlare al grande pubblico. Questa la formula che ha decretato il successo delle Lezioni di Storia. Per la prima volta, migliaia di persone hanno fatto la fila per assistere a un appuntamento diventato immancabile. Incantato da un linguaggio chiaro e avvincente, in luoghi sempre speciali, il pubblico ha avuto la possibilità di conoscere in presa diretta le vicende delle nostre città, i grandi avvenimenti contemporanei dell’Italia e del mondo, gli eventi che hanno impresso svolte radicali, i personaggi che sono stati protagonisti della grande storia. Dall’Impero romano ai nostri anni, portati per mano attraverso i secoli, in tanti hanno scoperto perché un episodio anche lontano nel tempo possa spiegare il nostro presente e dia risposte al bisogno di memoria. Le Lezioni di Storia sono partite da Roma per approdare a Milano, Torino, Genova, Firenze, Trento, Rovereto, Trieste e anche Londra e Dublino. Grazie alla collaborazione tra Editori Laterza, Teatro Stabile di Torino, il Circolo dei lettori e La Stampa, tornano a Torino con quattro nuovi appuntamenti.
30 Ottobre 2016
Il linguaggio del Papa
Alessandro Barbero
13 Novembre 2016
Islam e occidente ieri e oggi
Franco Cardini
4 Dicembre 2016
Il capo e la folla. La genesi della democrazia recitativa
Emilio Gentile
18 Dicembre 2016
Augusto e il Califfo
Andrea Giardina, Maurizio Molinari
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpsotodelleparole.it