X

Carlo Grande “Torino Spiritualità”

Carlo Grande "Torino Spiritualità"

Carlo Grande
“Torino Spiritualità”

www.torinospiritualita.org

Quali sono le facce della notte? Torino Spiritualità, per la sua XV edizione, propone un viaggio notturno per misurare, attraverso lezioni, seminari, esperienze, incontri, l’intensità del buio, le forme dell’ombra, l’impatto della luce che scuote, quella fuori e dentro ognuno di noi. Il festival torna dal 26 al 29 settembre a Torino: è Ad infinita notte, quattro giorni di riflessione sul presente, sulla sua oscurità e sul suo straordinario splendore, attraverso l’incrocio di fedi, culture e religioni. Anche le Camminate spirituali “E fu sera e fu mattina” – 14-15 e 21-22 settembre –, che come di consueto precedono il festival, declinano il tema di Torino Spiritualità.

Boschi e valli del territorio regionale sono da attraversare nella luce del giorno o nel buio della notte, con i sette percorsi guidati. I camminatori seguono Don Paolo Scquizzato in Valle Stretta, a condurre i passi le parole e i silenzi di Alda Merini, sia di giorno che di notte; Tiziano Fratus, fino al maestoso cedro del Libano sul colle Monfalletto, in un percorso a piedi arricchito dal racconto del visual designer Riccardo Falcinelli alle prese con i colori della Cappella del Barolo alle Brunate, in collaborazione con Cantine Ceretto. E ancora, in compagnia di Franco Michieli, esploratore, si osserva il firmamento in notturna nella Val Chisone, con il maestro di Qi Gong Davide Iavarone si intrecciano i passi a una sessione di massaggio tradizionale Tui-Na, sul Pian della Mussa. Gli scrittori Carlo Grande e Mariusz Wilk arrivano in Valle Pesio, mentre la camminata meditativa con le insegnanti di yoga YANI Claudia Braga, Elena Borda e Sabrina Querella è al Pian dell’Azaria.

Informazioni utili e iscrizioni
Quota di partecipazione singolo cammino € 20
Cene e/o pernottamenti in rifugio, quando previste, sono da pagare a parte direttamente sul posto.
Portare con sé: scarpe da montagna, maglione e giacca impermeabile e borraccia.
Iscrizioni e pagamento quota di partecipazione al Circolo dei lettori (via Bogino 9, 1023 Torino).

Scopri le 7 camminate e i dettagli di ognuna:

14 settembre | Di notte e di follia. Alda Merini e la vita verosimile
14 settembre | Natura&cultura. Dal grande cedro alla cappella dei colori
14 settembre | Seconda stella a destra
15 settembre | Nel nero, un punto di bianco. Nel bianco, un punto di nero
21 settembre | Di notte e di follia. Alda Merini e la vita verosimile (in notturna)
22 settembre | Dai patriarchi verdi alle antiche mura
22 settembre | L’ora della veglia

Faggete, boschi d’abeti bianchi e poggi panoramici collegano il Vallone del Cavallo al Vallone di San Bruno, intitolato al fondatore dell’Ordine Certosino: un anello che parte dalla suggestiva Certosa di Pesio e, raggiunta la grangia che domina la valle, torna a farsi abbracciare dalle sue mura medievali. Lo percorrono Carlo Grande e Mariusz Wilk, scrittori che della vita in natura conoscono bene il timbro selvatico dei giorni e il mistero ancestrale delle notti.

In collaborazione con il Parco Naturale Alpi Marittime

Partenza mattutina domenica 22 settembre
Pranzo al sacco. Per escursionisti allenati. Dislivello mt. 450 ca., tempo di percorrenza medio dell’anello 3h30’.
Quota di partecipazione € 20 (comprende trasferimento in bus a/r da Torino, e guida naturalistica/escursionistica dedicata)

La biglietteria per le Camminate Spirituali è attiva al Circolo dei lettori.
Non è possibile acquistare le camminate online.

Carlo Grande
“Terre Alte”
Il libro della montagna
Ponte alle Grazie

www.ponteallegrazie.it

La nostra fantasia è un pezzo di stoffa colorato che freme su un valico. Le nostre montagne sono quelle dei pazzi, dei poeti, dei banditi e degli innamorati.

“Poesia, entusiasmo e adrenalina”: è questa la montagna raccontata da Carlo Grande. È lo scenario della Sainte-Victoire che rapisce Cézanne, o la luce dolce sulle vigne descritta da Pavese. È un possibile antidoto al rituale moderno della velocità, “un silenzio di voci che bisbigliano” e che svelano una natura archetipica e indicibile. Ma sono anche i luoghi di una fatica quotidiana e paziente che si perde nel tempo, forre oscure e minacciose come le Forche Caudine o la gola di Roncisvalle, vette himalayane che attirano l’uomo nella “zona della morte”. Sono le montagne da sempre teatro di lotte e invasioni: da Annibale che varcò le Alpi allo sterminio dei catari, fino alla Resistenza ai nazifascismi e alla pacifica opposizione alle mostruose gallerie della TAV. In un sottile gioco tra parola e allusione, scrittura e immaginazione, Grande ci prende per mano e, in compagnia di Herzog, Buzzati, Thoreau, Mann, Rigoni Stern, ci invita a riscoprire il gusto dell’andare a piedi e del “salire”, accettandone i rischi e le avventure: “Per non cancellare il proprio paesaggio interiore e perdere così la gioia di vivere”.


IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare

www.ilpostodelleparole.it

Livio Partiti:
Related Post