Beppe Mecconi
“Trabastìa”
cent’anni di gente comune
Gammarò
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il nuovo secolo era iniziato da due mesi e sei giorni quando Amerigo Dimare, di anni ventuno, giunse a Trabastìa.
Vorrei riuscire a ricordare per lei tutte le cose che ho ascoltato, quelle che mi hanno raccontato, quelle che ho vissuto, e le voci, le vite fermate nelle lettere, nei diari, nei fogli che ho trovato sul fondo dei cassetti.
Vorrei che sapesse le strade che abbiamo percorso per arrivare fino a lei.
Attraverso cent’anni di vita vissuta Mecconi evidenzia con pennellate di parole, come fossero dipinti, storie e personaggi che di volta in volta prendono forma e luci e ombre e si personificano davanti ai nostri occhi.
È importante, nella vita che stiamo vivendo, recuperare momenti così. L’anima ringrazia.
Mariangela Guandalini
Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti.
Pittore, scrittore e illustratore di libri per l’infanzia (tradotti in Brasile, Messico, Polonia e Francia), insegnante di linguaggi creativi in scuole pubbliche e private, autore e direttore di film-documentari (anche per la RAI), regista di teatro e recital musicali, attore e sceneggiatore.
Per dodici anni è stato Presidente e responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici.
Tra i vari riconoscimenti ricevuti: Premio Unicef – Paint our Birthday. Premio Zebrino – Montale fuori di casa.
Collabora con Projeto Libertade, ONG che si occupa dei disagi dell’infanzia nella favela di Vila Vintèm a Rio de Janeiro.
Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia.
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