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Antonio Veneziani

Antonio Veneziani Caro poeta caro amico

Antonio Veneziani
“Caro poeta caro amico”
Sound System Record

Caro poeta, caro amico è un progetto musicale e letterario, prodotto dall’etichetta tedesca Sound System Records, composto da un album di dodici brani dedicati al grande scrittore e da un libro allegato di interviste, ricordi, emozioni messe nero su bianco.
I testi sono stati appositamente richiesti a scrittori e poeti di varie età, tra coloro che hanno avuto il piacere e l’onore di conoscere Pasolini personalmente, e altri che invece sono stati ispirati dalle sue opere, tutti accomunati dalla voglia di dedicare un loro pensiero al poeta, con le musiche composte e realizzate dal giovane Andrea Del Monte.
Tanti i nomi storici della letteratura italiana che hanno voluto dare il proprio contributo, come Renzo Paris, Antonio Veneziani, Giovanna Marini e Alberto Toni, agli altri che si sono affermati a livello nazionale negli anni più recenti come Claudio Marrucci, Ignazio Gori e Clea Bebedetti. L’elenco degli autori di coloro che hanno scritto le poesia poi musicate è completato da Fernando Acitelli, Giulio Laurenti, Titti Rigo de Righi, Tiziana Rinaldi Castro.

Antonio Veneziani, piacentino di nascita ma romano d’adozione, è tra gli autori della cosiddetta “Scuola Romana di poesia”, che va da Pier Paolo Pasolini a Dario Bellezza, da Amelia Rosselli a Renzo Paris. Oltre che poeta, saggista, traduttore, Veneziani ha dato vita a svariate iniziative culturali. Tra i suoi libri ricordiamo: Brown Sugar (Castelvecchi, 1998), Fototessere del delirio urbano (Hacca, 2009), Cronista della solitudine (Hacca, 2007), Vespasiani (con foto di Riccardo Bergamini, Edizioni del Giano, 2003), D’amore e di libertà (con appunti coreografici di Maria Borgese, Diamond Editrice, 2011), I mignotti (con Riccardo Reim, Castelvecchi, 1997), La gaia vecchiaia (Coniglio, 2006). Per il cinema ha scritto Clodia Fragmenta (regia di Franco Bròcani), La philosophie dans le boudoir (regia di Tinto Brass) e il documentario Nessuno è perfetto! (regia di Fabiomassimo Lozzi).

«A Pier Paolo Pasolini»

Tutti i giorni, l’intero giorno,
rimango ad aspettare la distruzione
della città, di questa città,
crepata nei muri e nelle anime,
caro poeta, caro amico,
la città che ha massacrato te e
uccide la poesia, tagliuzzando i sogni.

L’abbiamo amata. Ha illuminato
gli occhi dei ragazzi bruni, ha detto
parole conclusive al cuore in tumulto.
Ci ha coinvolto in amorose remissioni,
caro poeta, caro amico.
Oltre lo specchio, il volto di Alì
è triste, ha lo sguardo di una statua.

Dov’è finita l’atea religiosità? E la lesta mano?
E il pratone? I giovani si struggono, e molti
seminano chiodi. Non l’avevo messo in conto,
questa città non è più casa mia,
caro poeta, caro amico.
Questa mia vita è un lento suicidio, nonostante
le carte buone, non riesco ad evitare il maleficio.
Antonio Veneziani

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
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Livio Partiti: