Antonella Ferrara “Taobuk”

Antonella Ferrara Antonella Ferrara "Taobuk" Salone Internazionale del Libro di Torino

Antonella Ferrara
“Taobuk”

LE INFINITE SFACCETTATURE DEL DESIDERIO
Taobuk. Il festival internazionale del libro di Taormina
Presentazione del programma 2019
Salone OFF – Lunedì 13 Maggio, ore 18:00 – Il Circolo dei Lettori

Partecipanti: Marco Bolasco, Matteo Collura, Antonella Ferrara, Nicola Perullo, Fernanda Roggero


TAOBUK 2019: IL DESIDERIO
Desiderare è da sempre stimolo e motivazione del cammino umano, individuale e collettivo:
le infinite sfaccettature del desiderio nella voce di filosofi, artisti e letterati
Taobuk, il Festival Internazionale del Libro di Taormina giunto quest’anno al suo nono
anniversario, sarà ospite del Salone del Libro di Torino nell’ambito delle iniziative del Salone OFF
per presentare il programma dell’edizione 2019, che si svolgerà nella città jonica dal 21 al 25
giugno.
Il festival quest’anno approfondirà il tema del desiderio, inteso come impulso a realizzare ciò che
siamo e vogliamo, componente fondamentale della storia individuale e universale, tuttavia spesso
condizionato e annullato dalla fame di consumo compulsivo che divora l’uomo contemporaneo.
Attraversato da questo filo rosso, Taobuk 2019 proporrà ancora una volta un ricca kermesse di
incontri, mostre ed eventi, tra i quali spicca la serata della consegna dei Taobuk Awards,
riconoscimenti d’eccellenza nel campo della letteratura e delle arti attribuiti nelle passate edizioni
a personalità quali Amos Oz, Elizabeth Strout, Abraham Yehoshua, Isabel Allende, Orhan Pamuk e
Luis Sepulveda, che si svolgerà sabato 22 giugno alle 20.30 nella magica cornice del Teatro
Antico, con ospiti internazionali quali lo scrittore inglese Ian McEwan.
L’appuntamento torinese, in calendario lunedì 13 maggio presso il Circolo dei Lettori, vedrà la
partecipazione della Presidente e ideatrice del Festival Antonella Ferrara, e proporrà due
iniziative: un omaggio a Leonardo Sciascia nel trentennale della morte, affidato a Matteo Collura,
massimo biografo dello scrittore; e un incontro legato alla cultura enogastronomica con gli esperti
Marco Bolasco, Nicola Perullo e Fernanda Roggero.
Matteo Collura presenterà la nuova edizione del suo libro “Il maestro di Regalpetra. Vita e opere
di Leonardo Sciascia”, edito da I Fari – La Nave di Teseo. Torna infatti in libreria, riveduta
dall’autore, la più importante biografia dello scrittore di Racalmuto. Un ritratto lucido,
appassionato, acuto e fondamentale di uno dei maggiori intellettuali del Novecento italiano. Il
volume fornirà rinnovato materiale di riflessione per rinverdire gli studi sciasciani nel trentennale
della morte, mentre fervono i preparativi per le celebrazioni che si terranno in tutta Italia.
“Perché Sciascia è diventato lo scrittore che sappiamo? E qual è stata la mossa iniziale?” si chiede
Collura e spiega: “Ho scritto questo libro per rintracciare i punti eminenti della vita di un uomo tra
i più colti e raffinati di questo secolo, formatosi – e questo andava indagato, perché ha dello
straordinario – nell’angolo più povero dell’Italia più povera, violenta e dimenticata. Vero è che
nella Sicilia di Sciascia erano già nati Pirandello, Quasimodo, Brancati e Vittorini, ma è altrettanto
vero che Leonardo Sciascia, contrariamente a loro, non si è mai allontanato dalla terra d’origine
(mai per più di un mese di seguito), e anzi ne ha fatto punto d’osservazione ideale, addirittura una
metafora del mondo.”

Matteo Collura è nato ad Agrigento nel 1945. Autore del bestseller “Sicilia sconosciuta” (1984;
1997) e della versione teatrale del romanzo di Sciascia “Todo modo”, a Sciascia ha dedicato anche
“Alfabeto eretico” (2002). Tra gli altri suoi libri ricordiamo: “Eventi – Il racconto dell’Italia del
Novecento” (1999), “Associazione indigenti” (1979), “In Sicilia” (2004), “Qualcuno ha ucciso il
generale” (2006). Dopo una militanza con “il Corriere della Sera”, collabora ora con “Il
Messaggero”.

L’altro evento organizzato da Taobuk per il Salone del Libro di Torino è una conversazione tra
Marco Bolasco, responsabile dell’area enogastronomica di Giunti, e il professor Nicola Perullo,
ordinario di Estetica presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, moderata da
Fernanda Roggero, giornalista e curatrice di Fud Hub, la sezione del Festival dedicata appunto a a
questo settore e ai suoi molteplici aspetti culturali. E il tema di Taobuk 2019, ossia il desiderio,
inteso come spinta ancestrale connaturato alla natura stessa dell’uomo, trova la sua perfetta
corrispondenza nel cibo, che da bisogno primario si è evoluto in vera e propria ricerca di un
compiacimento che è ormai anche estetico. E non a caso il più ammaliatore dei cinque sensi tanta
parte ha avuto e ha negli scritti di molti autori, fino a ricavarsi un’importante nicchia nel mercato
editoriale contemporaneo.

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