Alessio Lasta
“La più bella”
La Costituzione tradita
Gli italiani che resistono
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“Sono le sei del mattino di una giornata di fine febbraio. L’aria è frizzante. Non c’è quasi nessuno per le strade e la luce dell’alba indora il mare. Sono arrivato a Taranto per conoscere Carla, inchiodata a letto dalla Sla.
Come spesso mi succede quando mi pongo di fronte a una storia, non so quale sarà la mia reazione. Sarà facile sorridere, nonostante tutto? E come avvicinare il mio corpo a quello di Carla, che non mi può toccare?”
– Alessio Lasta –
Abbiamo la Costituzione più bella del mondo ci dicono nelle cerimonie di Stato e nei dibattiti tv, ma alcuni suoi articoli, come ci racconta in questo libro Alessio Lasta, restano, ancora oggi, lettera morta. Dobbiamo fare i conti con la penuria di case popolari, con il taglio agli assegni di cura dei malati gravi. Ma anche con i crac delle banche e le truffe ai risparmiatori, con le astuzie degli evasori fiscali e con la tassazione che spreme sempre gli stessi, fino ad arrivare alle morti dei lavoratori senza diritti nelle serre del nord.
Eppure c’è un’Italia che resiste.
Alessio Lasta, giornalista e inviato di “Piazzapulita”, La7, si mette in viaggio e incontra donne e uomini che si rimboccano le maniche e lottano per veder riconosciuti i loro diritti. Ogni storia si chiude con un articolo della Carta disatteso e racconta la strada che ancora c’è da fare.
È la piccola storia che chiede il conto alla grande Storia. Vite di resistenti che con coraggio affrontano attese e solitudine, che non si arrendono di fronte alle mancate risposte, che non cedono al vittimismo. Che sanno che la Costituzione richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Questo reportage sul campo diventa una specie di manifesto perché la nostra Costituzione diventi realmente “la più bella”.
Alessio Lasta è giornalista e inviato di “Piazzapulita”, La7. Ha realizzato inchieste e reportage per Rai, Mediaset e La7, da “Mi manda Raitre” a “L’ultima parola”, da “La Gabbia” a “Ballarò, oltre a numerosi servizi per Tg4 e Tg5. Per la televisione ha raccontato l’Italia degli ultimi e quella dei furbetti, la crisi del Nordest e il crac delle banche. Ha vinto diversi premi giornalistici, tra cui il premio “Ilaria Alpi”, “L’anello debole” e il premio “Giornalisti del Mediterraneo”.
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